Murray avanza nell'Australian Open, Wawrinka ko Bene anche Monfils, Raonic e Ferrer l'indomabile

Non è ancora pronto Bernard Tomic. Nella sfida più attesa dal pubblico di casa in questa ottava giornata degli Australian Open il 23enne aussie si è fermato per la terza volta (era già accaduto nel 2012 e nel 2015) al quarto turno (ottavi). A batterlo in tre set - 64 64 76(4) il punteggio - un Andy Murray, numero due del seeding, peraltro non in grandissima giornata e piuttosto nervoso (l'imminente paternità ed i problemi di salute accusati l'altro giorno dal suocero Nigel Sears certo non aiutano). Tomic però non ha saputo approfittarne se non in parte nel terzo set dove ha recuperato un break di svantaggio. Nei quarti lo scozzese, finalista a Melbourne in quattro occasioni (2010, 2011, 2013 e 2015), troverà sulla sua strada David Ferrer (n. 8) che ha giocato una partita solidissima contro lo statunitense John Isner (n. 10): è finita 64 64 75 per il 33enne valenciano, già due volte semifinalista nello Slam Aussie (2011 e 2013), che con una prestazione maiuscola in risposta ha disinnescato l'arma migliore del gigante di Greensboro. David è l'unico giocatore arrivato nei quarti senza cedere un set.

Battendo Federer (ed il suo ex coach Ljubicic) nella finale di Brisbane Milos Raonic aveva fatto capire di voler fare sul serio in questa stagione. Archiviati i guai fisici il 25enne nato a Podgorica, in Montenegro, sta dimostrando sotto la guida di Riccardo Piatti, da anni nel box del canadese, e della new-entry Carlos Moya di poter ambire a ritornare almeno su quella quarta poltrona, già "testata" lo scorso anno. Intanto arginando la rimonta di Stan Wawrinka (64 63 57 46 63 lo score per il canadese, alla sua prima vittoria in carriera contro lo svizzero), uno che nello Slam Down Under gioca sempre piuttosto bene (proprio a Melbourne, nel 2014, "Stan the man" ha vinto il suo primo trofeo major), ha eguagliato la sua miglior performance australiana, quarti 2015. Ora gli tocca uno dei giocatori più "folli" del circuito, Gael Monfils (n. 23). Il francese ha letteralmente "dato il sangue" per superare 75 36 63 76(4) il russo Andrey Kuznetsov e raggiungere così per la prima volta in carriera i quarti a Melbourne.


In campo femminile continua a fare il rullo compressore Victoria Azarenka che si è qualificata per i quarti di finale grazie al successo per 62 64 su Barbora Strycova. E la ceca può anche ritenersi soddisfatta: ha strappato ben sei game alla bielorussa che, complessivamente, nei quattro match disputati ne ha persi undici. La 26enne di Minsk (n. 14), campionessa back-to-back nel 2012 e nel 2013, troverà mercoledì sulla sua strada Angelique Kerber (n. 7), che si è aggiudicata per 64 60 il derby tedesco contro Annika Beck. Nel bilancio dei precedenti Vika conduce per 6-0 su Angelique - che al terzo tentativo è riuscita finalmente a raggiungere i quarti a Melbourne - e si è imposta in due set nell'ultima sfida giocata poco più di due settimane fa in finale a Brisbane.

Sorride anche Johanna Konta, numero 47 del ranking mondiale, mai così avanti in uno Slam: il successo per 46 64 86, dopo una battaglia di tre ore e quattro minuti, sulla russa Ekaterina Makarova, 21esima testa di serie e semifinalista nella passata edizione, ha riportato una giocatrice britannica nei quarti degli Aus Open 33 anni dopo Jo Durie (1983). Konta diventa anche la prima britannica nei quarti di uno qualsiasi dei major ancora da Jo Durie a Wimbledon 1984. E' Johanna può ancora continuare a sognare: prossima avversaria per lei sarà infatti la sorprendente cinese Shuai Zhang, proveniente dalle qualificazioni, che ha battuto in rimonta per 36 63 63 la statunitense Madison Keys, quindicesima testa di serie e semifinalista dodici mesi fa, vittima di un infortunio alla gamba nel terzo gioco del secondo set.


Si è concluso al terzo turno il cammino di Roberta Vinci nel torneo di doppio femminile degli Australian Open. La 32enne tarantina e la russa Svetlana Kuznetsova hanno ceduto con il punteggio di 61 63 alla coppia numero uno del tabellone formata dalla svizzera Martina Hingis e dall’indiana Sania Mirza.

In carriera Roberta e Sveta hanno buonissimi precedenti agli Australian Open di specialità: la 32enne tarantina vanta i trofei back-to-back del 2013 e del 2014, oltre alla finale del 2012 (sempre in coppia con Sara Errani) mentre la 30enne di San Pietroburgo ha conquistato il titolo nel 2012 (con Vera Zvonareva) e nel 2005 (con Alicja Molik), oltre alla finale raggiunta nel 2004 (con Elena Likhovtseva).

Marco Cecchinato e Andreas Seppi sono stati eliminati al terzo turno del torneo di doppio agli Australian Open. La coppia ha ceduto ai numeri uno del tabellone, l’olandese Jean-Julien Rojer e il rumeno Horia Tecau, in due set: 76 (0) 63. Nel primo parziale i due azzurri hanno giocato alla pari con i rivali: Rojer e Tecau, specialisti del doppio, hanno preso il largo solo nel tie break vinto senza concedere un punto. Nel secondo set Cecchinato e Seppi hanno subito il break sul 4-3 (serviva il 23enne siciliano), poi sotto 5-4 hanno avuto tre palle break per rientrare, ma si sono arresi al secondo match point.

Sara Errani e Fabio Fognini si sono ritirati dal torneo di doppio misto agli Australian Open: l’obiettivo è ovviamente Rio 2016. Ieri avevano superato il primo turno battendo la coppia spagnola formata da Arantxa Parra Santonja e Marc Lopez con il punteggio di 76 (3) 75.

 

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