Caso lesbiche, la Figc trentina attacca il presidente Lnd Belloli

«Il presidente Belloli si autosospenda». È la richiesta avanzata al presidente della Lega nazionale dilettanti calcio da parte del presidente del Comitato trentino della Federcalcio, Ettore Pellizzari.

Felice Belloli è accusato di aver detto «basta dare soldi a quattro lesbiche» durante un’assemblea del dipartimento del calcio femminile. Il presidente ha smentito di aver detto una frase simile, peraltro verbalizzata e confermata da altre due donne presenti alla riunione. Sul caso ora  dovrà indagare la procura della Figc. Intanto, però, divampa la polemica e si moltiplicano le richieste di dimissioni.

Prende posizione anche il comitato trentino della Federazione giuoco calcio con una lettera che è stata inviata al presidente nazionale della Figc, Carlo Tavecchio, allo stesso Belloli e a tutti i presidenti dei comitati regionali.

«Preso atto della situazione ambientale venutasi a creare a seguito delle presunte, gravi, offensive e sessiste dichiarazioni, attribuite al presidente della Lnd Rag. Felice Belloli - si legge nella missiva firmata dal presidente Pellizzari -, considerato l’attuale momento estremamente critico in ordine all’immagine e alla gestione di politica sportiva della Figc/Lnd con particolare riferimento alla presenza della componente femminile, chiedo al presidente Felice Belloli di valutare seriamente l’opportunità di una sua auto sospensione in attesa del doveroso accertamento della verità».

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