Trento-Bondone bocciata: «Pericolosa»

Monsieur Mouveaux, osservatore della Fédération Internationale de l'Automobile, ha decretato che la cronoscalata Trento - Bondone non è una competizione sicura per il pubblico. Non solo, ma ha elencato una serie di punti, dove gli organizzatori dovranno rimediare

di Maurizio Frassoni

autoTRENTO - Monsieur Mouveaux, osservatore della Fédération Internationale de l'Automobile, ha decretato che la cronoscalata Trento - Bondone non è una competizione sicura per il pubblico. Non solo, ma ha elencato una serie di punti, dove gli organizzatori dovranno rimediare. Inoltre mette un punto interrogativo sulla lunghezza del tracciato. Così, il transalpino presente a Trento per la prima volta, ha espresso una sua personale valutazione. Non solo, ma ha messo in dubbio il lavoro dei suoi otto predecessori, i quali avevano sempre promosso la corsa a pieni voti. Un giudizio severo, a seguito del quale la Fia ha cancellato, per il 2014, la validità europea alla gara trentina. Dopo quest'azzardo, Mouveaux, sembra non figuri più nell'elenco degli osservatori della Fia. Sentiamo Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina.

 

«Una decisione che ci ha sorpresi ed ha lasciato l'amaro in bocca. Ne prendiamo atto. In cinquant'anni non è mai successo nulla al pubblico. Un percorso sorvegliato a vista dagli addetti ai lavori. Una gara che non ha rivali per la sicurezza, la difficoltà e la bellezza del tracciato. Non entro nel merito del personaggio, che così ha bocciato anche i suoi predecessori, ma c'è da valutare il nuovo regolamento che impone una sola gara, per ogni nazione, con validità europea. Quindi ci sarà alternanza e noi stiamo già lavorando in vista del 2015. Sempre in calendario per il Civm ed abbiamo guadagnato la validità per il campionato italiano auto storiche, mentre rimane in vigore come appuntamento per vetture d'epoca per l'europeo. Sicuramente la sicurezza è sempre stata la nostra priorità principale. Non vogliamo e non possiamo rischiare. Siamo certi che la gara trentina non perderà nulla. I piloti non resistono al richiamo di questa manifestazione, così come il pubblico». Valida per il Campionato Europeo, rimane in calendario la Coppa Teodori ad Ascoli.

 

«Non c'è - continua Dalmeri - termine di paragone. Forse non sono state prese in considerazione le salite di Rieti o Bormio, per non parlare della nostra gara». Insomma, la grandeur dell'osservatore Fia scalfirà lievemente la Trento Bondone. Sentiamo il parere di Merli che ha gareggiato in tutta Europa e conosce i tracciati. Christian, c'è una gara simile al Bondone nel nostro continente? «Assolutamente no. E' un appuntamento atipico, affascinante e con mille variabili. Sicuramente è l'unica vera gara rimasta. Le vere competizioni sono queste. In Francia e Germania sono in calendario gare con due, tre o quattro manche. Gare sprint. Certo, probabilmente è più semplice mettere in sicurezza un tracciato corto che i 17,300 chilometri che da Montevideo portano a Vason. Ma qui ci sono riusciti e forse questo infastidisce. La sicurezza per piloti e pubblico è prioritaria. Ogni anno, tutte le richieste degli osservatori sono state esaudite e sicuramente i più attenti siamo noi. Certo, sono deluso. Questa è una gara al top, introvabile in tutta Europa. Quando sono all'estero e spiego che vengo dal Trentino, subito mi chiedono notizie ed informazioni sulla corsa più prestigiosa d'Europa. L'osservatore Fia ha fatto autogol. Semplicemente offensivo verso i colleghi che sono venuti prima di lui. Incredibile». Ascoli rimane in Europa. «Una corsa semplice, su due manche, priva di tratti tecnici e guidati. Non c'è nulla da inventare».

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