Food / Curiosità

Volete provare a mangiare grilli, tarme e larve? Giovedì andate al Muse, c’è uno chef che ve li cucina

Per la rassegna «Muse fuori orario», sulla terrazza del Museo il cuoco trentino Davide Rizzoli sarà ai fornelli con insetti, cactus ed alghe. Perché è il cibo del futuro, a basso impatto ambientale e carico di proteine

TRENTO. Dicono sia la cucina del futuro, a basso impatto ambientale e alto contenuto proteico. Ma se volete provare a mangiare grill ie larve (conditi con cactus), affidatevi ad uno chef che è esperto. 

L’appuntamento con grilli, cactus e alghe è al Muse di Trento, per «Muse fuori orario», dove si assaggia il cibo del futuro. Giovedì 21 luglio 2022, dalle 21 alle 24,00. Ingresso al museo 7 euro, prenotazione consigliata su Ticketlandia.

Spiegano gli organizzatori: «Che sapore hanno insetti e cactus? E saranno veramente ingredienti che entreranno anche nelle nostre cucine? Nel prossimo appuntamento di “Muse fuori orario” si parla del “cibo che non ti aspetti” e di come la scienza e la conoscenza possono aiutarci a fare scelte alimentari più sostenibili. Tra gli ospiti della serata, lo chef trentino Davide Rizzoli, che dalla terrazza del museo proporrà un insolito show cooking a base di grilli, cavallette e tarme, e Ruggero Rollini, comunicatore della scienza e autore per SuperQuark+.

La rassegna che per quattro giovedì d’estate (7 e 21 luglio, 4 e 18 agosto) animerà il museo fino a mezzanotte, è dedicata stavolta alla sostenibilità alimentare e “a tutto quello che avresti voluto sapere sul cibo, ma non hai mai osato chiedere”. 

Tra i momenti più attesi, due show cooking di Davide Rizzoli, chef trentino e fondatore di Mini’s Food: dalla terrazza del MUuse, alle 21.30 e alle 22.30, si destreggerà tra insetti, alghe e cactus, ingredienti insoliti che potranno diventare sempre più comuni nei prossimi anni, a fronte del continuo aumento della popolazione mondiale. L’evento, della durata di mezz’ora ciascuno, ha posti limitati (prenotazione in museo dalle 21 in poi).

Sul fronte assaggi, presenti anche Black Sheep, il laboratorio di pasticceria bio, crudista e vegana di via Belenzani, e il Forno sociale Migola, con sede a Canova di Gardolo, che riporta in vita la tradizione del forno pubblico, aperto, dove infornare pane e focacce e costruire relazioni.

Nel Big Void, lo spazio centrale del museo, spazio alle graffianti riflessioni di Ruggero Rollini, comunicatore della scienza. Ha cominciato a parlare di tematiche scientifiche sul suo canale YouTube per poi sbarcare su tutti i social network; dal 2019 è anche autore per SuperQuark+, il nuovo progetto di Piero Angela su Rai Play. Salirà “in cattedra” con due talk: alle 22 “Porco ma buono”, incentrato sull’impatto che la nostra dieta e in particolar modo la carne ha sul clima, e alle 23 “Mozzarelle di bufala”, sul delicato e spesso confusionario equilibrio che sussiste tra scienza e marketing quando si parla di cibo.

Il piano terra del museo si animerà con un salottino in cui dialogare su temi molto attuali: in “Che pesci pigliare?”, in collaborazione con Slow Food e Lorenzo Berlendis, ex vice presidente di Slow Food Italia, si parlerà di pesca sostenibile partendo da un dato significativo: solo il 10% delle oltre 700 specie di pesci commestibili presenti nei mari viene commercializzato. Alle 22.30, invece, con “Packaging sostenibile: tra miti e realtà” ci chiederemo se potremmo fare a meno di packaging e plastica in futuro, con Clara Giardina dell’Università di Bologna, designer esperta di innovazione, responsabile nel Sistema Packaging e coordinatrice dell’Osservatorio Innovazione del Packaging.

Nei corner tematici troveranno spazio anche le ultime ricerche scientifiche in campo alimentare: dalle analisi genetiche per scovare le frodi alimentari più comuni con WonderGene alle ultime sfide intraprese dalla viticoltura per resistere cambiamenti climatici con CIVIT – Consorzio Innovazione Vite e PIWI Trentino. Non mancherà la possibilità di scoprire metodi di estrazione alternativi all’espresso con miscele prodotte con progetti di sostenibilità di Lavazza Group, di capire come scegliere tra i diversi prodotti alimentari con una personal shopper d’eccezione, Stefania De Carli, e grazie al progetto di ricerca dell’Università di Trento Crownfood vedere cosa c’è dietro la consegna e la distribuzione di cibo.

Infine, la serra tropicale del museo proporrà l’attività “Esotici, sani, equi e giusti”, un viaggio tra l’Africa e l’America Latina, a cura di Mandacarù Onlus e Associazione Mazingira, per capire di più del rapporto tra cibo, ambiente e diritti dei lavoratori.

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