Salute / Risorse

Dipendenze, anoressia, autismo: 30 milioni nel nuovo Piano provinciale, in gran parte ai privati ed alle cooperative sociali

Approvate le direttive all’Azienda Sanitaria: il finanziamento per adeguarsi alle nuove tariffe del servizio da parte di centri di cura privati e cooperative (da Anffas a Casa Sebastiano)

TRENTO. Approvate dalla Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute Stefania Segnana, le direttive 2022 per l'Azienda sanitaria per gli ambiti disabilità e riabilitazione, salute mentale, materno-infantile ed età evolutiva, dipendenze.
Le modifiche al finanziamento annuale per le Direttive sono dovute al nuovo accordo che Azienda sanitaria stipulerà per il Servizio SAL - socialità, abitare e lavoro, area salute mentale adulta con il nuovo gestore dei servizi nel territorio Alto Garda - Ledro e Giudicarie, per una spesa stimata di 960.500 euro su base annua più oneri fiscali, all'assunzione di un nuovo educatore per la Cooperativa Oltre che entrerà a regime dopo il trasferimento nella nuova sede e naturalmente il percorso che investe Casa Sebastiano e che punta a implementare la risposte al bisogno di famiglie e caregivers per un importo di 1.330.000 euro, ed alla revisione delle tariffe per Il Quadrifoglio – Anffas Trentino onlus, tarate sul reale fabbisogno di operatori al termine del periodo di sperimentazione.

Per l'autismo l'Azienda sanitaria aderirà al progetto AquA dell'Istituto Superiore di Sanità, attraverso il quale si potranno implementare professionalità e servizi per la transizione all'età adulta. In coerenza con tale progetto, si dà mandato sempre all'Azienda sanitaria di strutturare nel corso del 2022 un punto unico di valutazione e definizione di progettualità rivolte alle persone con disturbo dello spettro autistico, che potrebbe essere incardinato nell’UVM Disabilità.

Per i disturbi del comportamento alimentare, oltre agli ambulatori, a partire dal mese di marzo, anche la comunità residenziale verrà trasferita nella nuova struttura di in via Borsieri a Trento.

Nell'ambito della salute mentale per l'età evolutiva, il Dipartimento e l'Azienda sanitaria sono impegnati per l'individuazione di una struttura per il Centro Crisi per minori e giovani adulti in fase di acuzie psicopatologica, le cui caratteristiche dovrebbero essere quelle di una piccola comunità, esterna al setting ospedaliero, dotata di comfort alberghiero e di un’équipe multidisciplinare, adeguatamente formata e preparata.

Per il Consultorio Ucipem – Progetto Pinocchio, con Apss è stato ridefinito il target introducendo tra le attività anche situazioni di alta conflittualità genitoriale, mentre continua l'attività 2022 per i Progetti obiettivo co-housing in ambito psichiatrico e Sostegno genitoriale per la prevenzione del disagio infantile.

Sotto il profilo delle Dipendenze, il Tavolo Tecnico, composto da referenti di Apss e delle comunità, ha portato alla diversificazione delle offerte terapeutiche, per poter offrire progetti terapeutici individualizzati e utilizzare le risorse in base ai bisogni di cura in un preciso momento di vita delle persone; sono stati individuati dei moduli di trattamento che potranno essere implementati nel corso del 2022 tenendo conto dei vincoli e delle opportunità attualmente presenti.

Il finanziamento totale previsto è pari a 30.744.394 euro suddiviso in questo modo:

area disabilità e riabilitazione: 17.808.121 euro;

area materno infantile ed età evolutiva: 2.083.350 euro;

area salute mentale: 7.526.504 euro;

area dipendenze: 2.860.622 euro;

altre aree: 465.797 euro.

«Le indicazioni programmatiche - spiega l'assessore Segnana - tengono conto di alcune novità fra cui l'introduzione di accordi tra l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e le Comunità di Valle per consentire l'attivazione di assistenze personalizzate a favore di persone disabili, sia adulti che minori con bisogni socio-sanitari gravi e complessi accolti presso strutture socio assistenziali.

Le direttive poi comprendono incrementi di finanziamento dovuti soprattutto alla rideterminazione delle tariffe per gli aumenti dei contratti della sanità privata e delle cooperative sociali, nonché per altri progetti puntuali fra cui - prosegue l'assessore - vorrei ricordare il potenziamento del progetto di Casa Sebastiano, gestito da Autismo Trentino, per allargare il target dei destinatari e aumentare la risposta al bisogno di famiglie e caregivers di usufruire di periodi di sollievo».

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