Covid / Il dato

Occupazione delle terapie intensive per Covid, il Trentino tra le aree italiane messe peggio

A livello giornaliero la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri resta al 30% in Italia ma cresce in 12 regioni

TRENTO. A livello giornaliero la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri resta al 30% in Italia ma cresce in 12 regioni: Abruzzo (32%), Emilia Romagna (29%), Friuli (36%), Lazio (32%), Lombardia (33%), Marche (29%), Molise (11%), Provincia di Bolzano (22%), provincia di Trento (28%), Puglia (25%), Toscana (27%) e Val d'Aosta(57%). Cala solo in Liguria (40%) e Veneto (24%).

Stabile in Basilicata (al 25%), Calabria (40%), Campania (31%), Piemonte (31%), Sardegna (18%), Sicilia(38%), Umbria (29%); 10 superano il 30%: Abruzzo, Campania, Calabria, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, V. d'Aosta. Questi i dati Agenas al 24 gennaio.

La percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid resta al 17% in Italia ma 7 sono oltre il 20%: Trento (27%), Piemonte (24%), Friuli e Toscana (22%), Lazio, Marche e Val d'Aosta (21%).

A livello giornaliero, il tasso cala in 4 regioni: Lazio (21%), PA Bolzano (17%), Piemonte (24%), Puglia (13%). Cresce, però, in altrettante: Basilicata (8%), Trento (27%), Toscana (22%), Veneto 17%).

È stabile in Abruzzo (20%), Calabria (16%), Campania (12%), Emilia Romagna(17%), Friuli (22%), Liguria (18%), Lombardia (15%), Marche (21%), Molise (5%), Sardegna (15%), Sicilia (19%), Umbria (9%), Val d'Aosta (21%). Questi i dati Agenas del 24 gennaio.

comments powered by Disqus