Pandemia / Prevenzione

Maratona vaccinale, nelle prime 17 ore prenotate oltre 16 mila terze dosi

Il dato aggiornato dall'Apss alle 11 di questa mattina, 30 novembre 2021, degli appuntamenti già rilasciati in vista dei giorni di apertura estesa previsti in Trentino dal 4 all'8 dicembre

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TRENTO. Continuano ad affluire al cup online dell'Azienda sanitaria le prenotazioni per la maratona vaccinale prevista dal 4 all'8 dicembre con orari estesi di apertura dei centri: alle 11 di oggi, 30 novembre, risultavano oltre 16 mila prenotazioni per quanto riguarda le dosi booster, fa sapere l'Apss.

Inoltre, risultano già 834 prime dosi prenotate da ieri sera alle 18, dunque cittadini che si sono decisi a vaccinarsi, dopo una lunga attesa.

Le prenotazioni sono scattate alle 18 di ieri, in occasione della maratona i servizi sanitari saranno aperti in via eccezionale dalle 6 alle 24.

Fugatti: ecco perché abbiamo voluto la “maratona vaccinale”. «No vax? Li invito a venire per la prima dose»

Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, presenta la “maratona vaccinale”, ne spiega ragioni e dettagli organizzativi, e invita i no vax a farsi avanti e fare la prima dose.

Per le terze dosi (dai 40 anni in su) in questa maratona sarà utilizzato il vaccino Moderna (ne basta mezza per il booster), mentre chi non ha ancora fatto la prima (dai 12 anni in su) riceverà prevalentemente Pfizer.

Il Trentino, dunque, si prepara alla "maratona vaccinale", con l'obiettivo di vaccinare 100.00 persone.

I centro vaccinali saranno 19, compresi gli ospedali di Trento e Rovereto e quelli periferici.

"Ci sarà posto per tutti anche perché il target riguarda tutti quelli che devono fare la terza dose e aumentare le loro difese immunitarie per evitare contagi e ricoveri.

E poi per quei 70.000 trentini che potrebbero fare la prima dose e su cui c'è un appello fortissimo da parte della sanità per aderire", ha commentato in conferenza stampa il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale, Antonio Ferro.

Per la terza dose sarà utilizzato il vaccino Moderna, preferito - ha spiegato ancora Ferro - "perché essendo un vaccino eterologo anche mezza dose dà una risposta immunitaria più alta e contenuta nel tempo e ci aspettiamo anche con meno effetti collaterali. Pfizer invece lo utilizzeremo per le prime dosi".

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