Pandemia / Europa

Austria, il lockdown solo per no vax sta convincendo molti a vaccinarsi: impennata di dosi

Si cerca di accelerare con i vaccini anche in Germania, ma intanto l'incidenza dei positivi segna il record storico (201 per 100 mila abitanti). Il governo di Berlino: i picchi di contagi e ricoveri nelle regioni con meno persone vaccinate

ALTO ADIGE Donna di 37 anni muore di covid: non era vaccinata e aveva patologie pregresse

TRENTO. È scattato il lockdown mirato in Austria: chi rifiuta il vaccino non può più accedere a ristoranti, movida, parrucchieri, hotel, eventi culturali e agli impianti sciistici di risalita.

E questa nuova disposizione sanitaria ha fatto impennare in pochi giorni le prime dosi richieste: molti cittadini riluttanti si sono convinti a fare il vaccino, in un Paese in cui solo il della popolazione ha completato il ciclo vaccinale (dieci punti percentuali in meno rispetto all'Italia).

E anche l'università Alpen Adria di Klagenfurt ha annunciato che dal 15 novembre negherà l'accesso a personale e studenti no vax: "Non è cattiveria ma buon senso che ci spinge a questo provvedimento. Chi rifiuta categoricamente il vaccino - ha detto il rettore Oliver Vitouch - dovrebbe interrogarsi se l'università è la cosa giusta per lui".

Un pugno duro che scatta anche altrove, con esiti anche paradossali come in Svizzera, dove un ristorante no pass che si rifiutava di chiudere è stato sbarrato con blocchi di cemento.

Anche la Danimarca, a fronte di un'inversione di tendenza e del boomm di casi nelal vicina Germania, ha deciso che reintrodurrà il pass sanitario obbligatorio, due mesi dopo l'alleggerimento delle restrizioni anti-covid. 

In Germania, dove la cancelliera Angela Merkel si dice "molto preoccupata" per la situazione epidemiologica, si è registrato il nuovo record settimanale di casi per ogni 100mila abitanti, a quota 201,1, superando il precedente picco del dicembre 2020.

Sotto accusa ci sono le sacche di resistenza alla campagna di immunizzazione: i vaccinati con ciclo completo restano il 67% degli abitanti.

Per Berlino, è "assolutamente chiaro che vi sia un legame: i dati più alti di incidenza e di ricoveri si registrano nelle regioni in cui ci sono le quote più basse di vaccinati".

Sono già entrate in vigore nuove restrizioni in molte zone e il quadro potrebbe registrare ulteriori giri di vite.

E aumenta nel Paese il fenomeno delle aggressioni - insulti, attacchi, minacce di morte - ai medici che partecipano alla campagna vaccinale anticovid.

È l'allarme lanciato dalle associazioni di categoria in questi giorni, attraverso i media tedeschi.

E l'Anticrimine federale della BKA conferma che no vax e negazionisti del virus stanno diventando un "rischio rilevante", come riferito dalla edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung, nei centri vaccino come negli studi medici, dove si possono verificare attacchi verbali e addirittura fisici. 

comments powered by Disqus