Salute / L’iniziativa

Contro i tumori femminili, i «Trekking Rosa» di informazione e salute

Si cammina, si ascoltano letture, si parla con medici ed esperti: 125 posti disponibili e sono «sold out» in poche ore

di Patrizia Niccolini

TRENTO. Appena lanciati, sono già sold out con 125 posti esauriti in sole due ore, a riprova di quanto fossero attesi i Trekking Rosa ideati da Chiara De Pol, dipendente di Trentino Marketing, nati dopo l'esperienza personale di un tumore al seno, curato e superato nel 2018, per sensibilizzare e diffondere maggiore consapevolezza sull'importanza della prevenzione. Nelle precedenti edizioni, hanno partecipato 550 persone, camminando per quasi 200 km a piedi sui sentieri del Trentino e i trekking, aperti anche a familiari e amici e amiche, sono tornati all'insegna del "camminare insieme per informare e prevenire". Il motto rappresenta il "motore" ispiratore di quella che è considerata una "terapia" complementare alle cure sanitarie, e ora è alimentata dalla "benzina" di nuovi itinerari e con la novità di un compagno di strada che aggiunge un tassello in più al progetto, Andrea Brunello, regista e direttore della Compagnia Arditodesio.

L'impegno dei mesi scorsi è stato infatti dedicato non solo all'organizzazione del calendario e delle uscite, ma anche alla stesura di un testo nel quale De Pol ha raccontato la sua storia avvalendosi delle competenze drammaturgiche di Brunello, che verrà letto durante l'escursione del 27 giugno in val di Rabbi, prima tappa in vista dell'effettiva messa in scena di Se.No, spettacolo teatrale dedicato al tema del tumore al seno.

"Il teatro che racconta la scienza è la nuova frontiera del teatro civile e Se.No è un esempio potente di questo nuovo modo di raccontare tematiche scientifiche - afferma Andrea Brunello, direttore del Teatro Portland di Trento -. La partnership con Trekking Rosa rappresenta il tentativo di uscire dai meccanismi del teatro per portare questo nuovo tipo di teatro civile in luoghi non convenzionali, per rendere più accessibile il messaggio di questo spettacolo, per raggiungere pubblici diversi".

"Il progetto ha saputo creare una vera e propria rete di supporto e di ascolto per moltissime donne - osserva Chiara De Pol -, e nel tempo ha aiutato molte persone a scovare in tempo un tumore, a sensibilizzare sugli screening mammografici e ha educato a sani stili di vita, tutte armi efficaci per prevenire la malattia".

Il debutto dello spettacolo vero e proprio a Trento è previsto più avanti, probabilmente a fine anno, ci conferma Brunello, e l'intenzione è di portarlo poi nei teatri italiani, ma questa lettura sarà utile per avere un primo riscontro ed eventualmente calibrare meglio il testo in base alle reazioni del pubblico. Un breve estratto, concesso in anteprima, è già sufficiente per incuriosire e far riflettere.

La genetica, è una cosa meravigliosa. Lo è veramente! In qualche modo è già tutto scritto nei nostri geni. Si, certo, possiamo influire sulle cose con il nostro comportamento ma è tutto scritto nei nostri geni, nel DNA, intrecciato nei cromosomi. Da qualche parte c’è scritto: a 35 anni accendetevi o cellule, e attivate una riproduzione scomposta e incontrollata nel seno sinistro, proprio vicino al capezzolo. Non prima, non dopo. Li, in quel posto e li in quel momento. Come fanno i nostri geni a sapere che 35 anni sono passati? Hanno forse un orologio anche loro? Erano li ad aspettare il momento giusto? Questo è un tumore: cellule che si riproducono senza rispettare i limiti biologici, che si creano il loro sistema di trasporto e approvvigionamento dei nutrimenti, il loro sistema vascolare. Cellule che, nelle giuste condizioni, sono immortali, vivono per sempre. E nel loro essere orribili, sono anche pazzescamente belle. L’orrore e la bellezza spesso viaggiano assieme.

L'edizione estiva delle camminate, che prevede 5 trekking dal 23 maggio al 4 luglio, segna dunque l'inizio di una nuova collaborazione e contaminazione di linguaggi e il lavoro preparatorio e l'entusiasmo, che nemmeno la pandemia è riuscita a rallentare e smorzare, sono stati subito premiati con il tutto esaurito. Il felice incontro tra mondo della medicina e della montagna si estende così a quello artistico, intersecando in modo proficuo i passi verso la meta comune di un benessere da coltivare a 360, prendendosi cura degli aspetti relativi alla salute con l'aiuto degli specialisti coinvolti, in collaborazione con Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori di Trento, del benessere fisico, con le Guide dell'associazione Accompagnatori di Media Montagna del Trentino e la community di Donne di Montagna, e ora trattando la tematica dal punto di vista culturale attraverso il teatro, strumento che filtrando e restituendo la testimonianza personale può contribuire a diffondere conoscenze, raggiungendo una platea più ampia di persone.

Pur in un periodo così impegnativo, ancora una volta dottori e dottoresse hanno donato un po' del loro tempo libero per partecipare al progetto: prima data in calendario il 23 maggio, con meta il Monte Biaena (Vallagarina) in compagnia dell'oncologa Delia De Lisi, poi il 30 maggio alla scoperta dei "I paesaggi dell'Ecomuseo della Judicaria" con la senologa Marvi Valentini, il 13 giugno in val dei Mocheni per raggiungere il lago di Erdemolo con lo psicologo Marco Gradassi, il 27 giugno verso le malghe della Val Cercen, in val di Rabbi, con l'oncologa coordinatrice della Breast Unit dell'Ospedale S.Chiara Antonella Ferro e Andrea Brunello, il 4 luglio in val Venegia con la dietista Lorenza Peretti.

I Trekking Rosa si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid19 e, seguendo un format ormai consolidato, il trekking prevede un'escursione in quota con le Guide e uno specialista con il quale è possibile parlare di varie tematiche, e, una volta arrivati alla meta, spazio al confronto in gruppo. Grazie al contributo di Donne di Montagna i Trekking Rosa vengono raccontati su Facebook, Instagram e sul blog utilizzando linguaggi semplici e visuali che rendono la comunicazione immediata ed accessibile (donnedimontagna.com).

comments powered by Disqus