Le vaccinazioni covid potrebbero partire già il 7 gennaio.

A ipotizzare un’accelerazione è il presidente del Veneto Luca Zaia, che ne ha parlato oggi nella consueta conferenza stampa mattutina riferendo di voci raccolte a Roma, a poche ora dalla conferenza delle Regioni con i ministri competenti e con il commissario Arcurti, svoltasi nel pomeriggio.

«A costo di fare h24 vacciniamo subito tutti gli ospiti delle Rsa e gli operatori sanitari, e tutto il personale sanitario della regione, proteggendo così il candidato ideale del virus noi ci siamo già organizzati per patire da subito e se necessario lo faremo 24 ore su 24. In via prudenziale ci siamo anche mossi sul fronte delle siringhe, come riserva, se ci dovesse essere qualche problema per gli arrivi di quelle previste dal governo

Ad oggi l’unica soluzione che abbiamo è il vaccino. Dobbiamo fare in modo di venirne fuori. Immaginate che impatto avrebbe il virus, senza vaccino: tra 2-3 mesi potremmo chiedere restrizioni ai cittadini? Se potessimo andare a comprarci il vaccino e farlo senza le autorizzazioni, lo avremmo già. Dobbiamo aspettare l’autorizzazione dell’Ema, che il 29 dicembre dovrebbe esprimersi sul vaccino Pfizer.

Secondo il piano nazionale di vaccinazione ci saranno tre lotti: il primo da gennaio a marzo riguarderà appunto gli ospiti delle rsa e gli over 80 e gli operatori della sanità, il secondo da marzo a luglio e il terzo da luglio a settembre, partendo dagli anziani e via via con i più giovani. E per settembre dovremo aver vaccinato tutti i cittadini veneti, ovviamente quelli che lo vorranno», ha concluso Zaia.