Trento e dintorni: feste per la notte di Halloween

di Lorenzo Basso

Sono tanti gli appuntamenti in città e dintorni, stasera, per la notte di Halloween.

«Anche quest’anno - hanno detto i baristi del bar Picaro e del Baccus, due locali in cui stanotte sono previste delle feste a tema - ci aspettiamo principalmente la presenza di ragazzi iscritti all’università».

Gli esercenti sottolineano inoltre che i principali cultori della festa autunnale sono i ragazzi provenienti da fuori provincia, tra cui gli studenti del progetto Erasmus, in particolare quelli provenienti dal Nord Europa.

Ma anche i ragazzi delle superiori e gli universitari trentini non disdegnano una serata diversa, all’insegna del divertimento e della «paura».

Restando in centro città, festa all’Arsenale, alla Cantinota, all’H-demia, al Nuovo Paradiso e al Circolino.

Anche fuori dal centro non mancheranno gli appuntamenti, dallo Shuttle all’Officina Gambrinus, dal Fanum al Palafornai di Mezzocorona.

Ecco come truccarsi per Halloween

 

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Streghine sexy e clown-killer, assieme agli ormai immancabili zombie, saranno i protagonisti della serata di Halloween di quest'anno, che, come accade da qualche tempo, si preannuncia all'insegna dei film cult del genere horror.

I gusti dei giovani trentini che si preparano a festeggiare in costume la notte del 31 ottobre sembrano infatti orientati sui ultimi modelli che arrivano dagli Stati Uniti, caratterizzati dall'ampio impiego di trucchi per il viso, accessori spaventosi e lunghi mantelli svolazzanti.

Tuttavia, mentre i ragazzi preferiscono apparire nel modo più mostruoso possibile, adeguandosi all'idea di spaventare con ogni mezzo chi li incontrerà per la strada e nelle tante feste previste nei locali del centro, le giovani donne prediligono i travestimenti che mettano in giusta evidenza i pregi di ciascuna, cercando di apparire attraenti e sensuali vestendo i panni di un'improbabile mummia o di una conturbante diavolessa.

Anche per quanto riguarda il belletto, i gusti sembrano essere agli antipodi: da una parte si punta ad aumentare la femminilità attraverso l'uso sapiente - e smodato - del trucco, dall'altro si ripiega sulla plastilina cosmetica e sui tessuti organici finti per simulare orrende cicatrici e agghiaccianti menomazioni.

«L'Halloween dei trentini - ci ha spiegato Federico Bertoldi, proprietario di uno dei più frequentati negozi di travestimenti in città, il Party World - è una festa che coinvolge soprattutto gli studenti, che approfittano dell'occasione per feste in locali e esercizi pubblici.

Bisogna dire che, a quanto vedo, vanno moltissimo i trucchi facciali, soprattutto tra i ragazzi che cercano di emulare i protagonisti delle pellicole di tendenza. Per le ragazze le cose vanno diversamente: è difficile che vogliano apparire spaventose, e le scelte ricadono su ciò che può farle sembrare particolari, stravaganti, sicuramente avvenenti».

Al di là delle preferenze nell'abbigliarsi, la festa di Halloween a Trento interesserà più che altro gli universitari. A differenza di quanto accade nei Paesi anglosassoni, dove la notte che precede Ognissanti è attesa soprattutto dai più piccoli, che vanno di casa in casa facendo la tradizionale domanda «Trick or treat?» (il nostro «dolcetto o scherzetto?»), sul nostro territorio saranno i giovani tra i 20 e i 30 anni a girare mascherati da una festa all'altra.

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