La resa di Mattia: si toglie il piercing e rientra in classe

Mattia Carbini, lo studente 18enne di Olbia finito sotto i riflettori per essere stato allontanato dall’Alberghiero di Arzachena per i suoi piercing, oggi è entrato regolarmente in classe. Senza orecchini. Toni distesi, o quasi, dopo le polemiche scoppiate per un regolamento scolastico giudicato dal padre del ragazzo «discriminatorio» e «fuori dal tempo».

«Questa mattina - racconta Antonio Carbini, il padre, costantemente in contatto telefonico con il figlio - gli studenti hanno chiesto e ottenuto un’assemblea di istituto per discutere del regolamento e dei divieti. Molti, anche tra i docenti, si sono schierati dalla parte di Mattia. Noi vogliamo delle risposte, sapere se il comportamento della preside sia lecito. Con i nostri legali abbiamo chiesto alla Direzione scolastica provinciale e regionale se la decisione assunta dalla dirigente di allontanare mio figlio da scuola, fosse corretta. Ammesso che il regolamento sia valido, l’allontanamento deve essere deciso dal Consiglio di classe in seguito ad una sanzione scritta, che nel caso di Mattia non c’è stata. Perché allora - si chiede polemicamente Carbini - il regolamento vale per gli orecchini e non per il resto delle procedure che riguardano la vita dell’istituto?».

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