Bolzano

Al Noi Tech Park la Fiera delle lingue: «Così si abbattono le barriere»

Tanti giovani per scoprire le opportunità di apprendimento. Achammer: «Multilinguismo ricchezza ancora non pienamente sfruttata»

BOLZANO. Si è aperta oggi (4 maggio) al Noi Tech Park di Bolzano la Fiera delle lingue, evento organizzato nell'ambito della campagna #multilingual avviata nel 2020 dalla Provincia di Bolzano, in collaborazione con la Camera di commercio, l'associazione Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige e le direzioni Istruzione e Formazione della Provincia.

Numerose classi delle scuole altoatesine e centinaia di giovani hanno potuto scoprire da vicino le diverse opportunità di apprendimento delle lingue.

All'inaugurazione sono intervenuti gli assessori provinciali alla scuola, Philipp Achammer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider, il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner, il presidente del Wirtschaftsring, Federico Giudiceandrea, il commissario del governo Vito Cusumano, Guendalina Carbonelli in rappresentanza della Commissione europea in Italia, e la viceconsole tedesca a Milano Tatjana Schenke-Olivieri. Tutti hanno sottolineato l'importanza di acquisire e migliorare le competenze linguistiche in un mondo sempre più globalizzato.

"Siamo tutti convinti che il multilinguismo sia una ricchezza del nostro territorio. Sfortunatamente questa opportunità non viene sfruttata fino in fondo. Bisogna soprattutto contribuire a far sì che all'interno della nostra provincia aumentino gli scambi tra i giovani dei diversi gruppi linguistici", ha dichiarato Achammer. "Nell'anno europeo della gioventù è importante partire da loro, attraverso un forte impegno della politica e dell'economia e politica, che rafforzi la consapevolezza sull'importanza del multilinguismo", ha sottolineato Vettorato. "Le lingue ci aiutano ad abbattere le barriere, quelle fisiche e quelle tra le persone. Conoscere e saper usare una lingua significa quindi capire l'altra persona, la sua cultura e il suo atteggiamento", ha detto Alfreider. L'accessibilità linguistica "è la base della convivenza, della buona coesistenza tra le tre etnie del nostro territorio, quella ladina, italiana e tedesca. Con tutti gli sforzi che sono stati fatti tra la nostra provincia e le istituzioni del mondo educativo, ora abbiamo bisogno di un'altra componente. Dobbiamo lavorare, soprattutto nei gruppi linguistici tedesco e italiano, dato che quello ladino è più avanti di noi, affinché il multilinguismo diventi un aspetto consolidato della nostra società", ha commentato Ebner.

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