Hacker in ospedale, Macron rafforza la cybersicurezza

Dopo i cyberattacchi che in questi ultimi giorni hanno riportato due ospedali francesi al "100% cartaceo", Emmanuel Macron annuncia un piano da un miliardo di euro per rafforzare la cybersicurezza dei sistemi sensibili. Per un'ora, il capo dello Stato ha dialogato in videoconferenza con medici e amministratori degli ospedali di Dax e Villefranche-sur-Saône.

Durante il colloquio, questi gli hanno raccontato il modo in cui dei pirati informatici sono riusciti a paralizzare interamente i loro rispettivi ospedali l'8 e il 15 febbraio: referti medici, telefonia, apparecchiature chirurgiche, gestione dei farmaci, appuntamenti con i medici, attribuzione dei posti letto, tutto è stato completamente bloccato dai pirati del computer.

Così, dinanzi all'emergenza, si è tornati ad organizzare i rispettivi ospedali con vecchi post-it, lavagne, agenda e appuntamenti scritti a penna. Alcune operazioni sono state comunque annullate e dei pazienti sono stati costretti a spostarsi in altri ospedali.

Da allora, delle squadre dell'Annsi, l'Agenzia Nazionale di Sicurezza dei Sistemi Informatici, tentano di ricostruire le reti informatiche sane recuperando i dati in parte salvati. Secondo la stampa francese, ci vorranno settimane per tornare ad un normale funzionamento dei due ospedali.

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