In 10 anni cervello sarà interfaccia

L’Internet dei sensi, la tecnologia che interagisce con vista, udito, gusto, olfatto e tatto, diventerà realtà entro il 2030. Sono le previsioni tecnologiche di Ericsson nella nona edizione del report ‘Hot Consumer Trends’. Nel giro di dieci anni, in pratica, utilizzando il cervello umano come interfaccia, i dispositivi elettronici dialogheranno con i nostri pensieri, dando vita ad una nuova forma di interazione. A dare una spinta a questa tendenza saranno la realtà aumentata e virtuale, il 5G e l’automazione.

Il traino verrà anche dall’intrattenimento e dello shopping online sempre più immersivo, ma anche dalla crisi climatica e dalla necessità di ridurne al minimo l’impatto ambientale.

Un’idea di quello che ci aspetta si può avere dall’acquisizione conclusa poche settimane fa da Facebook. Ha comprato Ctrl-Labs, una startup che sta studiando il modo di consentire alle persone di comunicare con i computer tramite segnali cerebrali. In particolare lavora ad un braccialetto “che dia alle persone il controllo dei loro dispositivi come una naturale estensione del movimento”. Un passo intermedio alla creazione di interfacce che consentano alle persone di controllare e utilizzare i computer tramite il pensiero

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