L'India ritrova il suo lander sulla Luna, ma è polemica sul fallimento della missione

La sonda indiana Chancrayaan 2 è riuscita a inviare un’immagine che, molto probabilmente, potrebbe essere quella del suo lander Vikram, al quale l’India aveva affidato il traguardo ambizioso di diventare il quarto Paese a portare un suo veicolo sul suolo lunare dopo ex Unione Sovietica, Stati Uniti e Cina.

Un successo che sarebbe diventato il trampolino di lancio per l’obiettivo più importante: portare un astronauta indiano sulla Luna. Con la perdita del segnale, la sera del 6 settembre quando mancavano poco più di due chilometri all’allunaggio, una delusione profonda ha gelato ogni entusiasmo dell’India spaziale.

Al peso dell’amarezza si è aggiunto quello delle polemiche perchè nel Paese si sta mettendo in discussione la missione destinata a portare astronauti indiani sulla Luna, che il premier Narendra Modi aveva annunciato di voler realizzare per il 2022 e che adesso sembra decisamente allontanarsi.

Prima di ogni decisione, però, bisognerà capire le ragioni per cui l’allunaggio del lander indiano è fallito.
L’immagine del lander Vikram è stata rilevata dall’orbiter della missione Chandrayaan 2, che continua a raccogliere dati almeno per un anno. È un’immagine termica che dovrà essere analizzata per verificare che si tratti effettivamente del lander Vikram e, se questo sarà confermato, si tratterà di capire in quali condizioni si trovi il veicolo.

Certamente, ha ammesso la stessa agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space research Organisation), l’impatto sul suolo lunare è stato probabilmente forte. Un danno doppio, considerando che al momento dell’impatto a bordo del lander si trovava ancora il rover Pragyan, che avrebbe dovuto essere rilasciato poco dopo l’allunaggio per esplorare la zona circostante, nel Polo Sud della Luna mai raggiunto da alcuna missione.

Le speranze, per il presidente dell’Isro, Kailasavadivo Sivan, non sono perdute: ancora per due settimane si lavorerà intensamente per cercare di ripristinare i contatti.

«Abbiamo trovato Vikram sulla superficie della Luna e sono sicuro che potremo collegarci con esso per completare con successo la missione Chandrayaan 2», si legge in un tweet.

«Nelle prossime due settimane - ha dichiarato inoltre - non interromperemo i tentativi di riprendere i contatti con Vikram». Per capire se la sonda è integra funzionante, o se si è schiantata sul suolo lunare.

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