Compie 30 anni Game Boy, storica console portatile

Ha fatto giocare intere generazioni di ragazzi in tutto il mondo: compie 30 anni il Game Boy, la storica console portatile che fu lanciata da Nintendo sul mercato giapponese il 21 aprile 1989. Questo dispositivo piccolo e portatile è ricordato non solo per aver aperto la strada ad un modo di giocare in mobilità, anticipando smartphone e app, ma anche per i giochi che ha fatto girare, da Tetris a Pokémon, da Super Mario a Donkey Kong.

In tutto il mondo il Game Boy ha venduto ben oltre 100 milioni di copie. Ed è tutt'ora molto cercato sui siti di commercio elettronico da appassionati e collezionisti.

Il 21 aprile del 1989 Nintendo iniziò la commercializzazione del Game Boy in Giappone. Nacque dalla felice intuizione del team di ricerca e sviluppo interno dell'azienda, frutto del lavoro del visionario Gunpei Yokoi e dei suoi collaboratori. Dopo il Sol Levante approdò in agosto dello stesso anno negli Usa e in Europa il 28 settembre 1990, con un successo che fu immediato. Pochi anni dopo, nel 1996 e nel 1998, è stato il turno delle riedizioni: Game Boy Pocket, Game Boy Light e in seguito di Game Boy Micro

Poi la console portatile si è trovata a competere con prodotti sempre più avanzati e che offrivano una esperienza immersiva, come la Playstation di Sony e l'Xbox di Microsoft. E gli scenari odierni, oltre alle app e ai giochi sugli smartphone, sono tutti proiettati sui visori e la realtà virtuale e soprattutto sullo streaming. Con Apple e Google sono scese in campo con due servizi, Stadia e Arcade, che propongono una sorta di Netflix dei videogiochi.

Per stare al passo, nel 2017 Nintendo ha lanciato la console Switch, un ibrido tra una console casalinga e una portatile. E le vendite del dispostivo nell'ultima stagione natalizia hanno spinto gli utili della società. Gli analisti di Strategy Analytics prevdedono che Nintendo tornerà a guadagnare la leadership del mercato.

Secondo indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, la casa di Kyoto avrebbe stretto un accordo con Tencent per sbarcare in Cina, mercato che ha stretto le maglie sui videogiochi. Dopo la notizia il titolo è salito in Borsa del 16% come non accadeva dal settembre 2016.

comments powered by Disqus