Così la cartoline spaziali raggiungono il Trentino

di Fabio De Santi

Come si fa a ricevere una cartolina «spaziale»? Che cosa unisce la Stazione Spaziale Internazionale, i radioamatori e il Trentino ?

A questi interrogativi risponde l’ARISS (Amateur Radio on International Space Station), un gruppo di lavoro internazionale che volontariamente si dedica a sviluppare e realizzare equipaggiamenti ed attività a bordo della ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Tra le attività più famose ci sono i collegamenti via radio tra gli astronauti a bordo della Stazione  e gli studenti a Terra.

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Per il ventennale di collaborazione tra l’ARISS e la Stazione orbitante è stata realizzata una simpatica iniziativa. Nel week-end scorso (20-24 luglio 2017) sono state inviate dalla Stazione Spaziale a Terra delle immagini destinate ai Radioamatori (ed agli appassionati di ricezione ) che mostrano in 12 «Cartoline-foto» l’attività svolta in vent’anni.E’ il metodo con cui sono state inviate che è molto particolare.
Infatti non sono stati usati internet o i satelliti televisivi , ma sono state diffuse  via radio su una frequenza radioamatoriale, in tutto il mondo, disseminate direttamente dalla Stazione a chi era in «ascolto» in quel momento.

La ISS è in orbita a 400 Km di altezza, e compie un giro completo attorno alla Terra in 92 minuti circa. La sua velocità media è di 27600 Km/h . Essa «passa» sul Trentino  3-6 volte al giorno, e il passaggio dura da qualche minuto a 6-8 minuti. È come quardare in cielo e vedere il sole (o la luna) attraversare la volta celeste in cinque minuti, anziché in una decina di ore.

In questo breve lasso di tempo ci si sintonizza e si decodifica il segnale (una sorta di Televisione a scansione lenta -SSTV). Fondamentale l’uso del computer, un ricevitore ed  un’antenna sul tetto. Anche in Trentino le “cartoline” sono state ricevute. La stazione di ricezione è quella di IW3BOU (nominativo radioamatoriale), in Valsugana, operatore Enrico Gremes, che ce le ha segnalate per valorizzare e diffondere la cultura scientifica.

A dimostrazione del fatto che lo spazio, in fondo, non è poi così lontano.

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