Troppo odio su Facebook Coca Cola si ritira e Zuckerberg è in allarme

Mark Zuckerberg cerca di placare le polemiche e fermare la fuga della pubblicità delle grandi aziende dalla sua piattaforma. Facebook inizierà a «etichettare» e segnalare tutti i post che includono informazioni legate alle elezioni con un link per incoraggiare gli utenti a verificare i fatti nel nuovo hub per le elezioni della società.

Zuckerberg annuncia anche una stretta su un ampia categoria di contenuti d'odio nelle pubblicità, vietando ogni spot che identifica una razza, una etnia, un orientamento sessuale o un genere come un "pericolo".

"Non c'e' alcuna eccezione per la politica in nessuna delle azioni che sto annunciando oggi", ha dichiarato il fondatore di Facebook.

Le dichiarazioni sono una risposta alla decisione della Coca Cola (con tutti i brand della compagnia) di ritirare la pubblicità dalle piattaforme social, per non essere associati ai messaggi di odio e razzismo che contengono. Una decisione che è stata seguita da altri grandi gruppi, come Starbucks, che hanno congelato i loro investimenti pubblicitari su Facebook. "Noi siamo contro i contenuti d'odio e crediamo che il mondo delle imprese e quello della politica debbano unirsi per realizzare un vero cambiamento" ha dichiarato la compagnia del caffé.

Un trend che sta dilagando, e che rischia di far perdere alla compagnia di Zuckerberg milioni di euro di introiti pubblicitari.

   

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