Facebook, gli spot politici si potranno vedere meno

Facebook annuncia ritocchi al proprio regolamento sugli annunci pubblicitari di stampo politico, senza però modificare la sua posizione di continuare ad accettarle e non sottoporle al fact checking. Sul social network e anche su Instagram gli utenti potranno attivare un’opzione che permetterà loro di vedere “meno frequentemente” annunci politici. La piattaforma ribadisce anche che, come tutti gli altri, gli annunci dovranno sottostare alle linee guida che riguardano l’incitazione all’odio e ai contenuti violenti. La società promette anche più completezza nei report sulle campagne pubblicitarie politiche: verrà divulgato il numero di utenti che sperano di raggiungere.

In sostanza, le novità fanno parte dell’aggiornamento dello strumento Ad Library lanciato da Facebook a maggio 2018, un “archivio pubblico che consente alle persone di vedere tutti gli annunci dei politici e le campagne in corso su Facebook e Instagram, ma anche quelle passate”. “Negli ultimi mesi si è discusso molto della pubblicità politica online e dei diversi approcci che le aziende hanno scelto di adottare - spiega il social in un post ufficiale -.

Mentre Twitter ha scelto di bloccare gli annunci politici e Google di limitare il ‘targeting’ degli utenti, noi scegliamo di aumentare la trasparenza e dare più controllo alle persone in materia. In definitiva - conclude - non pensiamo che le decisioni in merito agli annunci politici debbano essere prese da società private, motivo per cui stiamo sosteniamo una regolamentazione che si applicherebbe a tutto il settore».

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