Il «Bike Festival» vive anche nelle migliaia di foto social

di Davide Pivetti

Piove sul «Bike Festival» edizione 2019. Ma sui social sembra quasi splenda sempre il sole. Intanto perché chi posta foto su instagram, facebook e twitter di solito la fa più volentieri se c'è il sole, e poi perché a star fermi per il maltempo un po' di tempo da dedicare ai canali web lo si trova facilmente. Soprattutto se sei un turista straniero in vacanza per un fine settimana lungo a Riva del Garda e hai parcheggiato la mountain bike da cinquemila euro sul balconcino dell'hotel (come capita di vedere spesso in questi giorni).

Già venerdì, al primo giorno del festival - evento da trentamila appassionati che riempie un vuoto altrimenti pesante tra Pasqua e l'inizio dell'estate - le foto scattate a Riva e dintorni dominavano negli hastag dedicati al mondo bike. Un esempio: bel 8 dei 9 post più visti e condivisi su instagram alla voce universale #bikefestival - che quindi include tutti gli eventi simili in giro per il mondo - erano relativi a foto scattate e postate da Riva (unica eccezione una foto scatta a Vienna in marzo). E si tratta di post che hanno tutti centinaia o migliaia di «mi piace» e di condivisioni. Si consideri che di post del genere in rete ne arrivano ogni ora a centinaia e si capirà che con un moltiplicatore di questo tipo in tre giorni saranno milioni le persone in tutto il mondo che vedranno sui loro telefoni e sui loro computer le foto del Garda Trentino grazie all'evento di questo fine settimana. 

E quali sono i soggetti prediletti da chi ci fa pubblicità (gratuita) in questo modo?

A differnenza di quanto si potrebbe pensare non è la Ponale la più gettonata. Più facile trovare foto del lungolago cittadino in cui gli autori mettono insieme la loro bici (orgogliosamente mostrata) e le bellezze locali. E poi gli scorci più alti: come Punta Larici, il Brione, gli itinerari sopra Torbole e Nago. Non manca però chi mostra il ponte Romano di Ceniga o Pregasina, la val di Ledro o il lago di Tenno. Davvero una promozione a tutto tondo che arriva in tempo reale in ogni angolo del pianeta. 

E i commenti? Evitando quelli dal taglio commerciale (che non mancano) c'è chiaro entusiasmo per i luoghi, per la «bella Italia», per la possibilità di godersi giorni di bici dopo mesi di lavoro. Pochi, quasi introvabili, i commenti negativi (meteo a parte). I bikers, ad esempio, non sembrano toccati dal caos che essi stessi generano soprattutto a Riva. D'altronde sono in vacanza...

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