India, giornalisti sospesi se scrivono fake news

I giornalisti che in India dovessero essere riconosciuti colpevoli di aver diffuso «fake news» potranno vedersi sospendere il loro accreditamento, in via temporanea o definitiva in caso di recidività. Lo ha annunciato a New Delhi il ministero dell’Informazione e delle Telecomunicazioni.


In un comunicato non si precisa la definizione di «fake news» ma si indica che tutte le denunce in materia saranno girate al Consiglio della stampa indiano (Pci) per le denunce riguardanti giornali e periodici e all’Associazione nazionale delle telecomunicazioni (Nba) per quanto riguarda i giornalisti radiotelevisivi.

Per il momento invece nulla è previsto per gli operatori dei social network, ma al riguardo fonti governative hanno anticipato che «presto verrà approvato un regolamento contenete norme etiche e regole di comportamento anche per questo settore».
In base all’annuncio odierno, un giornalista riconosciuto colpevole di aver pubblicato una notizia non vera sarà sospeso per sei mesi, in caso di una seconda violazione, per un anno, e alla terza il suo accreditamento sarà definitivamente revocato.

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