Lividi, tagli e fratture: quando il cellulare è un pericolo per il viso

Tagli in viso, lividi e fratture. Ai potenziali rischi per la salute causati dal cellulare, soprattutto quando utilizzato con noncuranza, bisogna aggiungere quelli che interessano il volto.

Lo rileva una ricerca della Rutgers New Jersey Medical School, pubblicata su Jama Otolaryngology, che ha scoperto un picco nel trattamento ai Pronto Soccorso degli Stati Uniti per queste lesioni per lo più lievi. L'idea di esaminare il problema è venuta al dottor Boris Paskhover, chirurgo plastico facciale, per la sua esperienza nel trattamento di pazienti con problematiche legate al cellulare.

In particolare, tra coloro che si sono rivolti al dottor Paskhover vi era una donna che si era rotta il naso quando ha lasciato cadere inavvertitamente il cellulare sul viso. Lo studio ha analizzato 20 anni di dati sui Pronto Soccorso di circa 100 ospedali, riscontrando un aumento delle lesioni al cellulare a partire dal 2006, il momento in cui sono stati introdotti i primi smartphone. I ricercatori hanno preso in esame 2.500 pazienti con lesioni alla testa e al collo legate al cellulare dal 1998 al 2017.

Alcune lesioni sono risultate causate dal fatto che ad esempio si viene colpiti da un telefono lanciato, ma molte da un uso distratto, incluso il mandare messaggi mentre si cammina, con la conseguenza di inciampare e cadere a faccia in giù sul marciapiede. La maggior parte dei pazienti nello studio non è stata ricoverata in ospedale, ma i ricercatori hanno affermato che il problema dovrebbe essere preso sul serio.

A livello nazionale, hanno stimato che siano state circa 76.000 persone ferite durante il lasso di tempo esaminato. I casi annuali sono ammontati a meno di 2.000 fino al 2006, ma in seguito hanno subito un rapido aumento. Circa il 40% delle problematiche prese in esame riguardavano uomini e donne di un'età compresa tra 13 e 29 anni e molti sono rimasti feriti mentre camminavano, mandavano messaggi o guidavano. 

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