Osteoporosi, serve prevenzione oggi è la Giornata Mondiale della malattia «degli anziani»

Una donna su tre e un uomo su cinque oltre i 50 anni vanno incontro una frattura causata dall’osteoporosi, e in Italia in un anno se ne registrano oltre mezzo milione. Nuove evidenze dimostrano però che, oltre ai ben noti fattori di rischio, a rendere più fragili le ossa è anche l’inquinamento dell’ambiente. Per informare meglio su una malattia con cui convivono 4 milioni in Italia, si celebra il 20 ottobre la Giornata mondiale dell’Osteoporosi.

La fragilità ossea dovuta alla perdita di minerali è un fenomeno comune che si verifica con l’avanzare dell’età, ma quando questo avviene in modo consistente si parla di osteoporosi. Inizialmente asintomatica, in genere ci si accorge di soffrirne quando una frattura arriva a segnalare che il danno alle ossa è già fatto. Tanti i fattori che predispongono a questa condizione: i cambiamenti di equilibrio ormonale, quantità insufficiente di calcio e vitamina D, mancanza di attività fisica. A questi, va aggiunto una cattiva qualità dell’aria. «Elevati livelli di PM2,5, PM10 e black carbon sono stati associati a una riduzione della densità ossea» e «il particolato con un diametro minore di 2.5 micron è stato associato a un incremento di tasso di ospedalizzazione per fratture femorali e di polso in 9 milioni di americani over 65 anni e in 6000 norvegesi», spiega la professoressa Elena Colicino del Mount Sinai Hospital di New York, esperta della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima).

Il problema è che spesso l’indebolimento delle ossa va di pari passo con un aumento delle cadute: secondo l’Oms, circa un terzo delle persone over 65 cade ogni anno. La conseguenza è che solo di fratture al femore, in Italia, se ne contano 1,5 milioni dal 2000 ad oggi, per un totale di 18 miliardi di euro di costi tra ricoveri, interventi e riabilitazione, secondo una ricerca pubblicata su Archives of Osteoporosis, coordinata dal professor Umberto Tarantino dell’Università di Roma Tor Vergata. Una fotografia allarmante se si pensa agli esiti: 400.000 decessi post-frattura e 200.000 casi di invalidità permanente.

«Una frattura delle ossa priva dell’indipendenza». Questo il messaggio lanciato da Iof, International Osteoporosis Foundation, per la giornata mondiale. Per l’occasione, si svolgeranno eventi in tutto il mondo e sarà lanciata in Italia la campagna «Ora pOSSO, la forza delle donne contro la fragilità ossea», realizzata da Europa Donna sotto l’egida della Fondazione italiana ricerca sulle malattie dell’osso (Firmo).

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