Protesi al seno, da un pool di esperte il manifesto anti fake

Una paziente su 3 tra coloro che hanno messo o vorrebbero mettere delle protesi al seno, è confusa ed è spaventata dalle false notizie che circolano sui possibili rischi. A rispondere alle loro paure, per cercare di arginare la diffusione incontrollata di allarmismi e fakenews, è un pool di donne medico, autrici del manifesto ‘DONNA X DONNA’, presentato oggi a Roma, nella Sala Zuccari del Senato in vista del Bra Day, che si celebra in tutto il mondo il 16 ottobre.

In seguito al ritiro dal commercio di protesi mammarie tessurizzate per via di un possibile collegamento con l’insorgenza di una rara forma tumorale, il Linfoma Anaplastico a Grandi Cellule (ALCL), hanno iniziato a proliferare notizie allarmanti sui social e sui forum. “I numeri dei casi di linfoma Alcl in donne con protesi, però, sono bassissimi, si tratta di una malattia molto rara: in Italia il Ministero della Salute stima 2,8 casi su 100.000 pazienti e la correlazione con le protesi non è ancora scientificamente provata”, spiega Marzia Salgarello, presidente Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus e professore associato di chirurgia plastica all’Università Cattolica Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS. Per spazzare via le fake news che corrono sui forum e sui social, il manifesto verrà distribuito nei prossimi mesi negli ambulatori e nelle sale d’attesa dei reparti di chirurgia plastica e nei centri di senologia, oltre che online.

Sono 45 fino ad oggi le senologhe e chirurghe plastiche che hanno sottoscritto il documento, che contiene 10 domande per 10 risposte: ad esempio “Meglio levare le protesi per prevenire questa malattia?” oppure “Pensavo di rifarmi il seno, meglio rinunciare?”. In merito le esperte rassicurano, non bisogna togliere le protesi né rinunciare a metterle, ma è importante controllarsi. “Ogni anno, però chi ha un impianto di protesi deve effettuare un controllo con un’ecografia”, conclude Salgarello. Maggiori informazioni su beautifulafterbreastcancer.it.

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