Visite specialistiche ed esami Piano per ridurre i tempi d'attesa

Approvato oggi dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell’assessore alla salute Stefania Segnana, il Piano provinciale per il contenimento dei tempi di attesa per le visite specialistiche e gli esami, che recepisce quello nazionale.

Fra le novità ci sono ricette per le visite specialistiche che prevedono, oltre al codice di priorità Rao, anche il quesito diagnostico (che specifica il bisogno di salute) e visite di controllo fissate già durante la visita specialistica in agende specifiche dal medico specialista e non più dal medico di medicina generale.

«Se da un lato l’obiettivo è quello di dare al cittadino la risposta più adeguata ai suoi bisogni di salute con una corretta gestione dei tempi di attesa, ma anche una maggiore appropriatezza degli accertamenti diagnostici, delle visite e degli interventi terapeutici - sottolinea l’assessore Segnana - preme evidenziare che il piano nazionale prevede degli adempimenti che, in provincia di Trento, sono già stati attuati: pensiamo al sistema dei Rao, ovvero dei cosiddetti Raggruppamenti di attesa omogenei che già individuano per le prescrizioni specialistiche il grado di priorità e che, dal Trentino, verrà esteso a tutta Italia, oppure alla trasparenza di tutte le agende di prenotazione del sistema Cup, o ancora alla cartella clinica del cittadino TreC».

Entro 60 giorni l’Azienda sanitaria dovrà predisporre uno specifico programma per l’attuazione delle direttive e il raggiungimento degli obiettivi previsti.

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