Il dentista può vedere in bocca segni di malattie anche gravi: il 13 e 14 convegno in Trentino

di Gigi Zoppello

Il vostro dentista è forse il medico che per primo può avvertire segnali di malattie gravi, semplicemente osservando lo stato della vostra bocca: per questo agli odontoiatri sevrono strumenti di aggiornamento profesisonale, e la consapevolezza di diventare «sentinelle della slute».

Se ne parlerà al prossimo convegno «Parodontologia e implantologia tra passato e futuro» sabato 13 e domenica 14 aprile a Villa Lagarina, presentato oggi a Trento dai responsabili provinciali dell’A.I.O. - Associazione Italiana Odontoiatri.

Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Sede provinciale di Trento dell’Associazione Italiana Odontoiatri con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Trento, dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e dell’Università di Trento.

Il programma dei lavori è stato illustrato dal Segretario culturale A.I.O. per le province di Trento e Bolzano, dott. Martino Fumarola. «Il convegno – ha spiegato – vedrà la presenza di relatori di levatura internazionale, fra cui il Prof. Tord Berglundh dell’Università di Göteborg, e si inserisce nel solco di una proposta scientifico-culturale che ha preso il via nel dicembre 2017 quando, su iniziativa dell’A.I.O. provinciale di Trento, si discusse sul tema “Dentista, sentinella della salute” ponendo in rilievo come da un adeguato controllo da parte del medico odontoiatra possano essere individuate nel paziente situazioni problematiche che interessano l’intera persona. Nel corso di un successivo convegno a carattere regionale programmato nel marzo 2018 è stato trattato invece il tema delle “Erosioni dentali” e del loro trattamento attraverso un approccio multidisciplinare».

Con i termini Parodontologia e Implantologia - ha spiegato Fumarola «siamo soliti riferirci in modo generico a due branche dell’odontoiatria estremamente vaste e per di più fortemente interconnesse tra di loro. A tal proposito la ricerca scientifica nel corso degli anni ha permesso di aumentare in maniera considerevole le nostre conoscenze in tali ambiti, non solo in termini di approcci clinici e terapeutici, ma anche e soprattutto per quanto concerne l’eziologia e la patogenesi che sono alla base delle malattie parodontali e delle più recenti malattie peri-implantari. In tale contesto è noto come l’interazione tra il microbioma orale e la risposta del sistema immunitario sia considerata una “conditio sine qua non” per l’insorgenza e la progressione di queste malattie».

Scrive al riguardo il Professor Tord Berglundh, anticipando i contenuti della sua relazione sul tema “Microbioma Orale - questo nuovo amico sconosciuto”: «Pensiamo che il biofilm orale, in modi diversi e con diversi livelli di responsabilità, causi due malattie attivate dai batteri: carie e malattia parodontale. In altri campi della medicina troviamo un forte interesse scientifico nel microbioma, in particolare dell’intestino. Le ricerche evidenziano che diverse patologie sono causate e influenzate dal micorbioma. Nella nostra attività quotidiana cerchiamo di eliminare i batteri usando metodi meccanici o chimici. Negli anni ‘90 abbiamo cercato di creare un vaccino contro la carie, la malattia più diffusa nel mondo occidentale. Nuovi studi nel campo del microbioma orale, che fa parte del microbioma dell’intero corpo, hanno suggerito differenti conclusioni: la completa eliminazione di alcuni batteri nella bocca o nell’intestino potrebbe essere impossibile o addirittura dannosa per il corpo. Clinicamente, pensiamo che sia più realistico e utile creare un “ambiente ostile” per i batteri patogeni e un “ambiente amico” per i batteri non patogeni, ambienti che potrebbero essere in grado di controllare le malattie. Sembrerebbe che il microbioma orale sia meno sensibile ai fattori genetici e più sensibile ai fattori ambientali e allo stile di vita. Questa è una conferma che lo stile di vita può controllare la patogenicità del Microbioma Orale contribuendo alla gestione delle patologie odontoiatriche. Lo studio del Microbioma Orale è la chiave per la diagnosi precoce di malattie generali, croniche o degenerative. In questa visione innovativa, il collegamento nella catena tra il campo odontoiatrico e la Medicina, che è stato distrutto in passato, potrebbe essere ricreato. E i batteri, il vecchio nemico, diventano un prezioso alleato».

Alla presentazione è intervenuto il presidente provinciale A.I.O., dott. Pier Luigi Martini, che ha sottolineato come iniziative di questo tipo possano contribuire a superare lo stereotipo del dentista inteso come colui che «ripara dei danni e toglie il dolore», considerando invece la sua funzione anche in termini di prevenzione, guardando quindi alla salute complessiva della persona.

Nel corso delle due giornate congressuali clinici e ricercatori si alterneranno cercando di illustrare come le conoscenze di base, gli approcci terapeutici, le tecniche chirurgiche e non chirurgiche e gli approcci occluso-protesici (relatore dott. Daniele Togni) si siano negli anni fortemente evolute a beneficio del clinico, sia in campo parodontale che implantare (relatori prof. Cristiano Tomasi e dott. Paolo Ghensi). Ampio spazio sarà dato alle nuove conoscenze in ambito epigenetico (relatore dott. Roberto Robba) e alle recenti tecnologie metagenomiche per lo studio del microbioma umano (dott. Nicola Segata). 

Verrà spiegato, in particolare nella relazione conclusiva del prof. Tord Berglundh, prevista nella giornata di domenica, come queste novità possano essere considerate a pieno titolo come possibili nuove prospettive in grado in un prossimo futuro di agevolare il clinico in ambito diagnostico, preventivo e terapeutico.

Sostengono l’iniziativa la concessionaria di Trento di Mercedes Benz ed alcune realtà commerciali operanti in campo odontoiatrico sul territorio provinciale e regionale.

Sabato 13 aprile i lavori avranno inizio alle ore 9 e saranno introdotti da una presentazione curata dal responsabile culturale dell’A.I.O. provinciale, dott. Martino Fumarola, cui faranno seguito gli indirizzi di saluto del Presidente Maurizio Fugatti, e dell’Assessore provinciale alla Sanità, Stefania Segnana.

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