Tumori, un bambino su cinque non ha la terapia disponibile

In Italia ogni anno circa 2.200 bambini si ammalano di tumore, ma uno su 5 non ha una terapia disponibile e almeno il 50% dei farmaci usati per combattere la malattia non è autorizzato per l'uso pediatrico. Per chiedere più terapie adeguate a bimbi e adolescenti malati di cancro, i monumenti di molte città italiane, tra il 17 e il 23 settembre, saranno illuminati di color oro. Lo prevede l'iniziativa "Accendi d'Oro - Accendi la speranza", promossa dalla Federazione Italiana Associazioni Genitori Onco-Ematologia Pediatrica (Fiagop), nell'ambito della campagna mondiale 'Go Gold'. 

Le probabilità di guarigione dal cancro, tra bambini e adolescenti, sono aumentate dagli anni '70 ad oggi, passando dal 40% all'80%. Ma, per quanto la ricerca abbia fatto passi in avanti, ad oggi non abbiamo cure specifiche per molti tumori pediatrici. "In Europa negli ultimi 10 anni - spiega il presidente Fiagop Angelo Ricci - a fronte della sperimentazione di 50 nuovi farmaci anticancro per adulti, soltanto 2 sono stati quelli studiati per l'età pediatrica. Ai bambini sono adattate medicine per adulti in base al peso e all'altezza. Ma loro non sono adulti in miniatura". Per questo, la Società Europea di Oncologia Pediatrica, insieme a Childhood Cancer International e Unit2Cure porta avanti una costante attività di sensibilizzazione attraverso la Campagna 'GoGold'. Obiettivo, dare piena attuazione al Regolamento Europeo sui Farmaci Pediatrici, che impone all'industria di sperimentare anche sui più piccoli i medicinali che si prevede di utilizzare per l'adulto. Quest'anno, a essere illuminati saranno decine di monumenti, tra cui la Lanterna di Genova e la Terrazza Mascagni a Livorno, dove volontari distribuiranno tatuaggi con un nastrino color oro, simbolo del cancro in età pediatrica. I partecipanti saranno invitati a scattare selfie e postarli con l'hashtag #accendilasperanza e #GoGold. A Roma l'appuntamento sarà il 22 davanti alla Fontana del Tritone e tra gli ospiti ci sarà anche l'atleta paralimpico Giacomo Perini.

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