Mangiar sano e movimento Le regole contro il diabete

Contro il diabete si può fare molto, con poco. Sono due le regole da tenere ben presenti per tenere sotto controllo la malattia, ma anche e soprattutto nell'ottica della prevenzione: seguire un'alimentazione sana e muoversi.

«Attenzione però: praticare un'attività fisica che faccia bene non vuol dire massacrarsi. Attività fisica significa far fare ginnastica al cuore, ai polmoni e ai muscoli» evidenzia il dottor Carlo Pedrolli, che ha moderato l'incontro di ieri pomeriggio, promosso dal Lions Club International in collaborazione con il Leo Club, l'Associazione italiana Lions per il Diabete e l'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

«La prevenzione del diabete è una sfida possibile?» è stato l'interrogativo proposto ad inizio incontro, in una gremita sala della Fondazione Caritro. In Trentino il diabete ha un'incidenza del 5%, che significa 28mila persone coinvolte. La dottoressa Tiziana Romanelli ha parlato dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del diabete, che colpisce anche i più piccoli come ha evidenziato la dottoressa Vittoria Cauvin.

L'attività fisica fa parte della prevenzione: basterebbe muoversi 150 minuti a settimana, come ha suggerito il dottor Massimo Orrasch. Mezz'ora di camminata a passo veloce cinque giorni su sette è una ricetta sempre valida per il benessere. La salute passa anche e soprattutto attraverso il nutrimento del nostro corpo. Il capitolo «alimentazione» è stato affrontato dalla dottoressa Giovanna Carla Arfiero. 

Se l'attività fisica deve essere affrontata dai sedentari come movimento piacevole e non come «massacro», così la moderazione a tavola non va confusa con la privazione. «Ancor prima della terapia farmacologica viene la terapia dietetica - spiega il dottor Pedrolli - È bene evitare troppi carboidrati e privilegiare i grassi vegetali rispetto ai grassi animali. Non bisogna esagerare con le calorie, ma non deve essere una dieta privativa».

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