Checco Zalone e Mirko Toller contro la Sma Il nuovo video spot sull'atrofia muscolare Il piccolo-grande Mirko: da Segonzano alla tv

«Lo faccio io, quanto serve?», chiede Checco Zalone pronto a firmare l’assegno.
Risposta: «Cinque milioni e 200 mila...».
«Facciamolo tutti», conclude l’attore chiudendo il blocchetto con irresistibile ironia.

Ironia che si fa strumento per dare voce all’appello dei bambini affetti da atrofia muscolare spinale (Sma) nel nuovo spot che inaugura la campagna di raccolta fondi nazionale promossa dall’associazione Famiglie Sma, al via da oggi fino al 9 ottobre, al grido di “#facciamolotutti”.

La voce narrante del video (guarda sotto) è quella del nostro Mirko Toller, che ormai ha dimestichezza con le telecamere ed è diventato amico di Zalone.

È il secondo spot che Mirko - 14 anni, di Segonzano (val di Cembra), affetto da atrofia muscolare e spinale - realizza assieme a Checco Zalone (all’anagrafe Luca Pasquale Medici).

L’obiettivo - scrive l’Adnkronos - è ambizioso: un futuro senza Sma. Ma il momento è propizio: c’è un nuovo farmaco che accende la speranza,  un farmaco salvavita in grado di inibire la patologia neuromuscolare che nella sua forma più grave conduce alla morte.

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Lo spiegano nel video i ragazzi che la malattia la sperimentano sulla propria pelle: «Stiamo avendo buoni risultati, ma abbiamo pochi centri per la somministrazione e solo alcuni accedono alla cura».

Per rispondere all’invito a donare - per sostenere i bambini con Sma e il percorso sanitario avviato negli ultimi mesi da 130 pazienti, con incoraggianti risultati soprattutto nella fascia 0-6 mesi - basta chiamare da telefono fisso o inviare un Sms al numero solidale 45521, per contribuire con 2 o 5 euro a raggiungere tre obiettivi prioritari nella lotta alla Sma: ampliare il target dei piccoli pazienti per la somministrazione della terapia; reclutare e potenziare il personale medico specializzato; approntare centri regionali dove effettuare il trattamento per via intratecale (la molecola si assume tramite puntura spinale e prevede il ricovero in Day hospital di almeno 24 ore, con cinque iniezioni nei primi sei mesi).

«Per la prima volta nella storia dell’atrofia muscolare spinale è disponibile un farmaco capace di migliorare il quadro clinico delle persone affette - sottolinea la presidente di Famiglie Sma Onlus, Daniela Lauro - La ricerca scientifica effettuata in tutti questi anni ha portato i risultati sperati: abbiamo bisogno del supporto di tutti per far sì che questa severa malattia genetica possa finalmente non fare più paura».

Spinraza a dicembre del 2016 è stato approvato in America e a maggio di quest’anno in Europa. «Adesso aspettiamo l’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco per l’avvio della commercializzazione nel nostro Paese».

E allora #facciamolotutti, dice Checco Zalone che per affrontare un tema sociale delicato e fino a poco tempo fa perlopiù sconosciuto si affida al sorriso, con grande sensibilità.

 Lo spot è nel suo stile: provocatorio, in grado di far ridere, ma anche commuovere ed emozionare, senza pietismo, spiegano i promotori della raccolta fondi. Un invito alla riflessione, che apre anche il dibattito sulle cure innovative.

Grazie al successo e ai risultati raggiunti con lo spot dell’anno scorso, oltre 7 milioni di visualizzazioni e 250 mila euro raccolti si è riusciti ad ottenere la distribuzione gratuita del farmaco, che ha dimostrato concretamente di prolungare la nostra aspettativa di vita.

Guarda il video:

I fondi della campagna 2017 servono a non tardare l’avvio delle somministrazioni, perché per alcuni bambini aspettare un mese può fare davvero la differenza.

Facciamolo tutti, per Mirko, Jacopo, Matteo. Per i 500 bambini potenziali destinatari del farmaco che, conclude l’associazione, sarà possibile sostenere attraverso le donazioni al numero 45521.

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