Giornata mondiale Alzheimer camminare contrasta la malattia

Sarà il 21 settembre la ventiquattresima edizione della «Giornata Mondiale Alzheimer», collocata all'interno del mese dedicato proprio alla malattia a livello internazionale. «Ricordati di me» è lo slogan che ormai da tre anni accompagna l'Associazione Alzheimer di Trento, a sottolineare la necessità da parte di tutti, siano essi malati, familiari o persone dedite alla cura di chi presenta la malattia, di ricordare che per prima cosa si sta sempre parlando di persone la cui sensibilità è stata, è e sarà sempre presente.

Un fenomeno a cui purtroppo ancora non è stata associata una cura, una tipologia di demenza che al momento colpisce circa 45 milioni di persone al mondo, un numero in aumento rispetto ai 44 milioni del 2013 ed ai 35 milioni del 2010.

Le più cupe previsioni parlano di circa 76 milioni di malati entro il 2030 e ben 135 milioni nel 2050. Da sottolineare come dei circa 150.000 nuovi casi di demenza registrati ogni anno in Italia, il 50-60% di essi sia rappresentato proprio dall'Alzheimer (su un milione di persone affette da demenza al momento in Italia, 600.000 ne soffrono).

Tra i 6.000 ed 8.000 i soggetti che la manifestano attualmente nella nostra Provincia, un rapporto che parla di una persona su otto dopo i 65 anni, cifra che arriva a 2,5 considerando coloro che superano gli 85 anni di età. Previsioni che sembrano non essere positive, dato che l'aumento della qualità della vita negli ultimi anni ha comportato un innalzamento dell'aspettativa di vita stessa e, conseguentemente, una maggiore presenza di anziani. Lo stato di non autosufficienza, causato dal progressivo deterioramento delle cellule celebrali, è dunque una possibilità più che concreta.

Per questo l'Associazione Alzheimer (fondata nel 1998) si mette a disposizione delle famiglie che necessitino di un aiuto, supportandole soprattutto nelle prime fasi in cui difficilmente riescono a rendersi conto della malattia e, in un secondo momento prendendone atto, non sanno come affrontarla nel migliore dei modi.

«Facciamo corsi e convegni di formazione ed informazione per queste famiglie e per coloro che badano al malato - spiega Luciana Ambrosi, presidente dell'associazione - In collaborazione con due ingegneri abbiamo realizzato un libro relativamente alla struttura domestica che deve accogliere il malato, siamo molto attivi sotto questi punti di vista. Aspettiamo che il familiare si presenti da noi qualora ne sentisse il bisogno, per poi accompagnarlo nel suo percorso di comprensione della malattia ed indirizzarlo sia dal punto di vista sanitario che da quello sociale».

Dopo la giornata del «Test della memoria», realizzato con il supporto dei medici dell'ospedale Santa Chiara al centro anziani «Contrada Larga», si prosegue il 21 settembre con la direttrice del Centro disturbi comportamentali e demenze Alessandra Lombardi che terrà un incontro sul tema «Le modificazioni sensoriali nella malattia di Alzheimer», mentre il 24 settembre sarà il turno di «Camminare: un aiuto naturale per prevenire l'Alzheimer», con una passeggiata da piazza Venezia al parco delle Albere. Altre attività proposte sono l' «Alzheimer Caffè», luogo di incontro per i malati, ed «AllenaLaMente», un percorso all'interno del parco del Salè.

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