Capelli: taglio e colore tutti li vogliono come Belen e Beckham

Vi è mai capitato di andare dal parrucchiere con l’immagine di una celebrity chiedendo di replicarne il look?
Mentre il trend va verso la personalizzazione di taglio e colore con l’aiuto digitale delle app - leggi il report qui - l’abitudine della foto “santino” da portare in salone sembra ancora forte: il balayage perfetto di Belén Rodriguez e il long bob dell’eterea Cate Blanchett sono al top delle preferenze femminili, mentre il ciuffo all’indietro di David Beckham e l’undercut di Cristiano Ronaldo dominano tra i maschi.

Negli anni Novanta erano il celeberrimo taglio “alla Rachel”, portato alla ribalta dall’allora star di Friends Jennifer Aniston, il “divin codino” di Roberto Baggio e la chioma grunge a dettare legge sulla poltrona del parrucchiere. Ancora oggi molto spesso si va in salone con la foto della celebrity chiedendo colore, taglio e acconciatura proprio uguale.

Ma quali sono le nuove icone? Oltre Belen e la Blanchett, chi ha i capelli lunghi punta a replicare il leggermente mosso con riga laterale dell’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, che batte la lunghezza media e bon ton di Kate Middleton. Il portale Treatwell ha intervistato i saloni che fanno parte del suo network per individuare i nuovi punti di riferimento degli italiani in fatto di styling dei capelli, rilevando che una donna su due (50%) desidera imitare i look soprattutto di conduttrici e personaggi tv, mentre oltre un terzo (35%) punta ad acconciature da red carpet, orientando le proprie scelte in base a quelle sfoggiate dalle attrici di Hollywood. Blogger e Instagrammer influenzano a colpi di post il 30% delle donne.

Le icone di stile maschili sono invece in larga parte sportivi (57,5%), seguiti da attori di Hollywood (27,5%) e italiani (17,5%), mentre blogger e influencer sembrano avere meno potere (7,5%) nell’ispirare le scelte davanti allo specchio del barbiere. In Italia i look più richiesti sono il ciuffo pettinato all’indietro di David Beckham (50%), seguito a ruota dall’undercut di Cristiano Ronaldo (47,5%). Dopo il mondo del pallone, è il cinema Made in Italy a ispirare gli uomini: nel 22,5% dei casi chiedono al barbiere capelli corti e barba folta e curata come quella di Alessandro Borghi (22,5%).
Essere come le star non è un “teenage dream”

I parrucchieri intervistati da Treatwell confermano la forte propensione degli italiani a ispirarsi ai vip per le proprie acconciature (70%). Oltre un terzo dei professionisti (37,5%) rivela che circa una volta alla settimana almeno un cliente si presenta in salone chiedendo allo stylist di riprodurre fedelmente il look di una specifica celebrity, mentre il 10% sostiene di ricevere questo tipo di richieste addirittura ogni giorno.

Sorprendentemente non sono i teenager a lasciarsi maggiormente influenzare dai look di pop star, sportivi e attori. Chi arriva in salone con la foto di una celebrity come riferimento, infatti, in un terzo dei casi ha tra i 36 e i 45 anni (32,5%). Seguono a ruota i millennial di età compresa tra i 26 e i 35 anni (27,5%), mentre la percentuale si abbassa tra i clienti dai 21 ai 25 anni (22,5%). Nel 15% dei casi, invece, sono gli over 45 a non resistere al fascino delle star.

Le icone di stile maschili sono invece in larga parte sportivi (57,5%), seguiti da attori di Hollywood (27,5%) e italiani (17,5%), mentre blogger e influencer sembrano avere meno potere (7,5%) nell’ispirare le scelte davanti allo specchio del barbiere.

 In generale, gli uomini attingono soprattutto al mondo del calcio quando sono in cerca di ispirazione per la propria immagine. In Italia i look più richiesti sono infatti quelli di un famosissimo ex campione e del bomber più temuto della Serie A: al primo post spicca il ciuffo pettinato all’indietro di David Beckham (50%), seguito a ruota dall’undercut di Cristiano Ronaldo (47,5%). Dopo il mondo del pallone, è il cinema Made in Italy a ispirare gli uomini: nel 22,5% dei casi fanno il nome di un talento nostrano, chiedendo al barbiere capelli corti e barba folta e curata come quella di Alessandro Borghi (22,5%).

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