Armani, basta alle pellicce animali

"Progresso tecnologico permette alternative a pratiche crudeli"

Il gruppo Armani ha annunciato, in accordo con la Fur Free Alliance (la coalizione internazionale di oltre 40 importanti organizzazioni di protezione degli animali, rappresentata in Italia dalla LAV), il suo impegno all'abolizione totale dell'uso delle pellicce animali da tutti i suoi prodotti. A partire dalla stagione autunno inverno 2016/2017 tutte le collezioni del Gruppo saranno pertanto '"fur free".

"Il progresso tecnologico raggiunto in questi anni - ha dichiarato Armani - ci permette di avere a disposizione valide alternative che rendono inutile il ricorso a pratiche crudeli nei confronti degli animali. Proseguendo il processo virtuoso intrapreso da tempo, la mia azienda compie quindi oggi un passo importante a testimonianza della particolare attenzione verso le delicate problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell'ambiente e del mondo animale".

“Una decisione che fa onore alla Maison Armani e rafforza una strada già tracciata e consolidata dalla LAV in anni di campagne antipellicce in tutto il mondo, in favore della moda etica, responsabile e sostenibile, e dunque senza utilizzo di animali – afferma Simone Pavesi, Responsabile LAV Moda Animal Free – Gli estimatori dello stile Armani saranno entusiasti: una scelta di vero stile per il “Re” della moda, amato e apprezzato in tutto il mondo. Un segnale inequivocabile per il settore, da tempo sollecitato a convertirsi verso una produzione non cruenta, considerando che in tutto il mondo ogni anno vengono uccisi circa 95 milioni di visoni e volpi e altri animali per la loro pelliccia, con Europa e Cina che sono i maggiori produttori di pelliccia a livello mondiale.”

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