Villa Corniole, due medaglie d'oro a Londra con i suoi Trentodoc Salisa

di Gigi Zoppello

La cantina non è nuova a medaglie e riconoscimento, e con i suoi rossi superlativi (Lagrein, e ora il Pinot nero) ed il Müller ha già avuto grandi soddisfazioni. Ma ora registriamo un debutto con doppietta di Medaglie d’Oro al recente Champagne & Sparkling Wine World Championship di Londra. I premi si aggiungono ad un ricco palmares, dove spiccano anche nle numerose Medaglie d’Oro ottenute dal Müller Thurgau Pietramontis al Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau.

Ad essere premiate entrambe le etichette di Trentodoc proposte dall’azienda, ovvero Gold Villa Corniole 2016 Salisa Brut e Gold Villa Corniole 2015 Salisa Zero, un pas dosé raffinato ed elegante.

«Un riconoscimento – racconta Maddalena Nardin, titolare dell’azienda gestita insieme al marito e alle figlie – che ci inorgoglisce ancora di più alla luce del fatto che per noi questa era la prima partecipazione, segno che i nostri prodotti sono stati capiti e apprezzati dalla giuria. Del resto – prosegue – sono espressione perfetta della nostra filosofia aziendale, che punta a trasferire in bottiglia, come spesso ci viene riconosciuto, l’eleganza della viticoltura di montagna. Un importante risultato che ci stimola a continuare a perseguire la strada della qualità cercando di migliorarci sempre di più per gli anni futuri e conquistare un numero sempre maggiore di estimatori sia in Italia sia all’estero, che attualmente rappresenta il 35% delle nostre vendite».

Del resto il Trentodoc Villa Corniole è oggi uno dei vini più rappresentativi dell’aziendi. Ma la cantina di Giovo è altrettanto conosciuta e apprezzata per il Müller Thurgau della linea monovarietale Pietramontis, pluripremiato in occasione delle varie edizioni del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau che da 17 anni si svolge a Cembra nell’ambito della rassegna, e dagli altri monovarietali e cuvèe che fanno parte della variegate gamma di prodotto.

Villa Corniole è guidata dal titolare Onorio Pellegrini insieme alla moglie Maddalena Nardin e alle figlie Linda, Sabina e Sara, conta vigneti in Valle di Cembra e Piana Rotaliana dai quali nascono ogni anno circa 75.000 bottiglie di vini fermi (tra cui Müller Thurgau, Gewürztraminer, Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Grigio ramato, Teroldego, Lagrein e il recente Pinot Nero) e 10.000 di spumanti. Il fatturato è realizzato per il 65% in Italia e per il 35% all’estero, in costante crescita.

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