Lezioni da casa per la terza età I corsi della fondazione Demarchi

"La formazione non si deve fermare mai", si dice spesso nelle ultime settimane, e questo vale anche per l'Università della terza età, dove nonostante la pandemia le lezioni stanno continuando in maniera telematica. I corsi proposti dalla fondazione Demarchi riguardano le più disparate discipline, dalla letterature alla medicina, passando per la legge e l'arte, e sono dedicati, come dice il nome, agli agées, infatti l'età media è di settant'anni.

Le iscrizioni negli ultimi anni stavano seguendo un trend positivo, che purtroppo si è interrotto causa emergenza sanitaria: si è passati così da 1500 iscritti a Trento dell'anno scorso ai 988 di quest'anno, di cui solo 177 stanno seguendo i corsi online, almeno per adesso.

Laura Antonacci, responsabile dell'università della terza età, assicura che si sta lavorando per garantire a tutti da oggi, 26 ottobre, le lezioni a distanza, mantenendo lo stello livello di coinvolgimento.
Qual è la situazione adesso?
«Abbiamo sospeso tutte le lezioni in presenza, sia a Trento che nelle altre sedi. È un peccato, perché c'era una gran voglia di ricominciare a settembre da parte dei corsisti e avevamo previsto di ripartire seguendo tutte le normative anticovid, tenendo addirittura le misure ancora più rigide per assicurare la sicurezza ai nostri iscritti. Per fare questo abbiamo lavorato a stretto contatto anche con le amministrazioni comunali, che ci avevano messo a disposizione anche aule molto grandi, come ad esempio alcuni teatri. Infatti non abbiamo chiuso le lezioni in presenza perché ci sono stati dei casi, ma ci è stato consigliato in via prudenziale dall'assessorato alla salute».
E per quanto riguarda la didattica online?
«Avevamo già iniziato a sperimentare dei corsi online da tempo, e grazie a questa esperienza possiamo già garantire le lezioni a distanza da lunedì per tutti gli iscritti di Trento, e poi ci organizzeremo anche per le altre sedi. Per adesso sono 14 corsi i corsi che mettiamo a disposizione in via telematica: abbiamo un corso di economia, uno sui media, storia del teatro, letteratura e società, e medicina. Prossimamente ci attiveremo per attivarne anche altri, facendo in modo che siano tutti in grado di collegarsi, provvedendo noi anche all'assistenza tecnica da remoto».
Si sono presentate difficoltà a riguardo?
«Noi cerchiamo di dare massimo supporto a tutti quelli che vogliono seguire i corsi, soprattutto a chi non è abitutato ad utilizzare le nuove tecnologie. Comunque la situazione è in miglioramento rispetto all'anno scorso, mentre prima gli iscritti che avevano la mail erano il 40% sul totale, adesso sono l'80%. Questo è fondamentale poiché ai nostri corsi telematici si accede proprio tramite un account gmail, dato che le nostre lezioni si svolgono sulla piattaforma Google meet».
Ci sono altre novità per il futuro?
«In questo periodo stiamo lavorando per ampliare la nostra offerta e dare a tutti la possibilità di seguire un corso online al mattino e uno al pomeriggio, poi faremo quattro uscite in supplemento alla nostra rivista, che spediremo per posta alle persone che non hanno internet, da novembre fino a gennaio, per tutti i nostri nuovi iscritti e anche per quelli dell'anno scorso. Nel frattempo stiamo continuando a progettare il canale youtube».

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