I 14 grandi vini del Trentino che non dovete perdervi: ecco i «Tre Bicchieri» 2021

di Gigi Zoppello

L’anticipazione sui riconoscimenti «Tre bicchieri 2021» del Gambero Rosso, autorevole Gotha del vino italiano, promuove il Trentino che aumenta i palmares, continua a crescere con i suoi Trento Doc e presenta alcune interessanti novità.

Spiega il Gambero: «È variegato come mai prima il palmares trentino di questa edizione 2021, con ben 14 vini sul podio. Un record, in tutti i sensi. Per numero complessivo e per l’avanzata degli spumanti Trento Doc, che continuano a stimolare il dinamismo del comparto vitivinicolo delle valli dolomitiche. Nell’elenco, è doveroso precisarlo subito, non troverete alcune delle etichette più note e consolidate in quanto diverse aziende – San Leonardo in primis, così come altri rinomati vignaioli del Teroldego (De Vescovi) o prestigiose Cuvée (vedi Balter) – hanno deciso di prolungare ulteriormente l’affinamento in bottiglia dei loro prodotti più importanti. L’assaggio è solo rimandato al prossimo anno».
Le conferme però non mancano così come alcune stimolanti novità: dal vibrante Riesling Pojer & Sandri al passito per eccellenza, il Vino Santo di Pravis.
Poi un vino bianco (uno dei pochi) che sfida il tempo, L’Ora di Toblino, da uve nosiola, un lustro (2015) sulle spalle per dare ulteriore complessità al bianco ottenuto con una delle grandi varietà autoctone. Ed è anche un premio alla Cantina, che ha centrato in pieno il suo obiettivo di rinnovamento.

Tra le riconferme non manca il Müller Thurgau di Corvée, così come il Pinot Nero che la famiglia Simoni produce a Maso Cantanghel e lo strepitoso – è proprio il caso di dire – Teroldego Rotaliano riserva proposto dai Dorigati, chiamato Luigi in onore di un loro antenato. Un Teroldego da cru di conoidi ghiaiosi sul fianco della montagna, dove la vite si esalta nel drammatico sbalzo termico, in condizioni di irrigazione abilmente controllata.
E poi le bollicine, che fanno del Trentino una punta di diamante dell’enologia italiana. La carrellata degli spumeggianti Trento è capitanata dal solito Giulio Ferrari dei Lunelli, prototipo inconfondibile, must internazionale che trascina una sempre più competente pattuglia di bollicine dolomitiche: per il Gambero Rosso è «favoloso» l’Abate Nero ’09 del compianto Luciano Lunelli, enologo tra i patriarchi del vino trentino, un maestro della spumantistica che ha stimolato tante altre cantine a scommettere sul Trentodoc.
Uno di questi è Francesco Moser, il campione del pedale che con i suoi figli propone un Nature assolutamente vincente.

Conferme anche per le grandi e strutturate cooperative: qui la novità è rappresentata dall’entrata di Cavit, con il nuovo Blanc de Noirs ’16 che arriverà sul mercato in queste ore e che in molti non vedono l’ora di assaggiare.
Poi Mezzacorona con il Flavio ’12, senza dimenticare l’Aquila Reale ’10 di Cesarini Sforza. Non mancano inoltre Lucia Letrari con il Dosaggio Zero ’14, nonché l’autorevole Madame Martis ’10 di Maso Martis. Tutte rigorosamente autentiche nel loro timbro di montagna.
L’Alto Adige è poco davanti a noi: 19 le etichette con i Tre Bicchieri, in gran parte bianchi, ma anche grandi rossi come i Lagrein e i Blauburgunder.

I 14 "TRE BICCHIERI" TRENTINI

  • L’Ora Nosiola ’15 – Toblino
  • Teroldego Rotaliano Luigi Ris. ’16 – Dorigati
  • Trentino Müller Thurgau Viàch ’19 – Corvée
  • Trentino Pinot Nero V. Cantanghel ’17 – Maso Cantanghel
  • Trentino Riesling ’19 – Pojer & Sandri
  • Trentino Vino Santo Arèle ’07 – Pravis
  • Trento Brut Altemasi Blanc de Noirs ’16 – Cavit
  • Trento Brut Aquila Reale ’10 – Cesarini Sforza
  • Trento Brut Cuvée dell’Abate Ris. ’09 – Abate Nero
  • Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore ’09 – Ferrari
  • Trento Brut Madame Martis Ris. ’10 – Maso Martis
  • Trento Brut Nature ’14 – Moser
  • Trento Brut Rotari Flavio Ris. ’12 – Mezzacorona
  • Trento Dosaggio Zero Letrari Ris. ’14 – Letrari

I 19 "TRE BICCHIERI" DELL'ALTO ADIGE

  • A. A. Bianco Grande Cuvée Beyond the Clouds ’18 – Elena Walch
  • A. A. Cabernet Sauvignon Freienfeld Ris. ’16 – Cantina Kurtatsch
  • A. A. Chardonnay Sanct Valentin ’18 – Cantina Produttori San Michele Appiano
  • A. A. Gewürztraminer Nussbaumer ’18 – Cantina Tramin
  • A. A. Lagrein Abtei Muri Ris. ’17 – Cantina Convento Muri-Gries
  • A. A. Lagrein Taber Ris. ’18 – Cantina Bolzano
  • A. A. Merlot V. Kressfeld Ris. ’16 – Tenuta Kornell
  • A. A. Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner ’18 – Tiefenbrunner
  • A. A. Pinot Bianco Sirmian ’19 – Nals Margreid
  • A. A. Pinot Bianco Tyrol ’18 – Cantina Meran
  • A. A. Pinot Nero Trattmann Ris. ’17 – Cantina Girlan
  • A. A. Sauvignon Lafóa ’18 – Cantina Colterenzio
  • A. A. Sauvignon Renaissance Ris. ’17  – Gumphof Markus Prackwieser
  • A. A. Spumante Extra Brut M. Cl. 1919 Ris. ’14 – Kettmeir
  • A. A. Terlano Pinot Bianco Vorberg Ris. ’17 – Cantina Terlano
  • A. A. Val Venosta Riesling ’18 Falkenstein – Franz Pratzner
  • A. A. Valle Isarco Sylvaner ’19 – Strasserhof Hannes Baumgartner
  • A. A. Valle Isarco Sylvaner R ’18 – Köfererhof Günther Kerschbaumer
  • A. A. Valle Isarco Veltliner Praepositus ’18 – Abbazia di Novacella

 

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