I dieci posti più strani da visitare nel mondo

Nello Yorkshire, nell’Inghilterra settentrionale, c’è un borgo medievale completamente abbandonato, conosciuto come il paese degli zombi. Qui, infatti, nel 2017 un gruppo di esperti dell’università di Southampton studiò i resti di 10 persone morte tra i secoli XI e XIV che vennero smembrate e incendiate prima di essere seppellite. Gli studiosi, in collaborazione con l’English Heritage, l’agenzia del patrimonio culturale e storico inglese, arrivarono alla conclusione che i contadini del borgo di Wharram Percy li avevano distrutti per evitare che tornassero dalle tenebre come zombie. Oggi del borgo restano ben visibili e visitabili la chiesa di san Martino, alcune abitazioni e il cimitero. L’English Heritage ha inoltre installato pannelli informativi che raccontano la storia del villaggio e che permettono di compiere un tour anche con un supporto audio.

Sólheimasandur
Nel 1972 un aereo della Marina degli Stati Uniti fece un atterraggio d’emergenza sulla spiaggia vulcanica di Sólheimasandur, nell’Islanda meridionale, vicino alla cascata di Skógafoss. Pilota e passeggeri si salvarono ma l’aereo rimase sul terreno da allora, regalando un’inquietante paesaggio dalle tinte apocalittiche. Oggi si arriva alla carcassa lungo la Ring Road, la strada che circumnaviga l’isola islandese.

Beit Guvrin-Maresha
A 50 chilometri a sud di Gerusalemme si trova il parco nazionale di Beit Guvrin-Maresha, che offre un incredibile e misterioso sistema di grotte sotterranee. Se ne contano più di 3.500 con cisterne, bagni, silos e luoghi di culto, estesi su 500 ettari. Si tratta di una grande città sotterranea nella roccia arenaria dall’età del ferro alla prima crociata. Le grotte più antiche risalgono al IX secolo avanti Cristo, anche se le più spettacolari sono le Bell Caves, più di 70 grotte a forma di campana, connesse una all’altra, alte tra i 15 e i 25 metri, scavate tra i secoli VI e VIII e usate fino all’anno mille. Il parco organizza tour guidati nel labirinto di grotte e seminari archeologici “scava per un giorno”, aperti a tutti.

Bosco Isabella
E’ un giardino romantico ed esoterico e si trova in Val d’Orcia, in Toscana, lungo la strada che costeggia le mura a sud del borgo di Radicofani. Fu il garibaldino e senatore Odoardo Luchini (1844-1906) a volerlo chiamare “Isabella” in onore della moglie: trasformò due ettari di bosco in un luogo particolare dove scelse di introdurre elementi massonici. Tra questi spiccano una piramide in pietra a base triangolare, simbolo delle logge; alcuni riferimenti al tempio di Salomone e la disposizione di essenze e alberi a gruppi di tre, numero simbolico per i massoni. Oggi il bosco è un giardino monumentale con sentieri, muretti a secco, ponticelli, pietre e i resti di un fortino senese che controllava la via Francigena sottostante. Tutelato dalla Soprintendenza, è sempre aperto al pubblico.

Pyramiden
E’ un ex borgo minerario delle isole Svalbard, in Norvegia, abitato negli anni Ottanta da un gruppo di mille minatori russi e ucraini che lo abbandonarono nel 1998. Da allora è un paese fantasma, nelle cui strade vuote si aggirano solo volpi artiche e orsi polari. La vecchia società mineraria russa Arktikugol, che aveva sfruttato le miniere della zona per più di mezzo secolo, ha riaperto l’albergo locale e sta ristrutturando il porto per incentivare il turismo d’avventura.

Buzludzha
Ospita la dismessa sede del partito comunista sovietico in Bulgaria, un colossale edificio progettato tra il 1974 e il 1981 nella regione di Stara Zagoira, nei Balcani, dall’architetto bulgaro Georgi Stoilov. Dopo la caduta del regime comunista venne abbandonato e da allora è oggetto di curiosità per i suoi monumentale interni, più di mille metri quadrati di mosaici e sculture. Nel 2018 è stato inserito nell’elenco del patrimonio storico-artistico europeo in pericolo.

Narrenturm
Nascosta tra gli alberi dell’università di Vienna, è conosciuta come la torre dei matti. In effetti lo strano edificio cilindrico, costruito in mattoni su 5 piani con 139 celle, fu uno dei primi ospedali psichiatrici d’Europa. La torre, progettata nel 1784 secondo dei principi avveniristici, ha un forte simbolismo: ogni piano rappresenta un elemento naturale – terra, fuoco, acqua, etere e aria – e ospita 28 celle che corrispondono ai mesi lunari, all’epoca considerati di grande impatto sulle malattie mentali. Oggi è la sede del museo patologico anatomico federale della capitale austriaca, con una tra le più ricche e preziose collezioni esistenti al mondo sul tema della patologia e dell’anatomia.

Porta magica di Villa Palombara
A Roma, in piazza Vittorio, la Porta Alchemica o Magica è quel che resta della seicentesca Villa Palombara, di proprietà di Massimiliano Palombara, marchese di Pietraforte, membro dell’ordine esoterico dei Rosacroce. Il nobile chiamò l’alchimista e medico Giuseppe Borri per realizzare esperimenti iniziatici: lo scopo era quello di trovare la leggendaria pietra filosofale, quella che gli avrebbe permesso di trasformare la materia in oro. Ma una notte improvvisamente l’alchimista partì portando con sé formule e disegni, che però lasciò incisi sulla porta d’accesso del suo laboratorio. Nel 1883 Villa Palombara fu demolita ma l’unica parte che si salvò fu il portale d’accesso alla dependance, quella che oggi viene chiamata Porta Alchemica o Magica, la cui cornice è decorata con una ricca simbologia: un grosso disco con un doppio triangolo a forma di stella a sei punte del re Salomone; un cerchio sormontato da una croce e sovrapposto alla stella; i simboli dei pianeti ai quali corrispondevano un dio e un metallo e numerose scritte in ebraico. Ai lati della porta ci sono due personaggi dal viso grottesco e barbuto, la testa incassata, le gambe corte e tozze, probabilmente divinità dell’antico Egitto.

Londra sotterranea
Il Museo dei trasporti di Londra (www.ltmuseum.co.uk) organizza tour alla scoperta della “Londra nascosta”, di tutte quelle stazioni della metropolitana abbandonate e delle zone segrete della città, accompagnati da guide che raccontano aneddoti insoliti e poco conosciuti. Sotto la capitale del regno Unito, infatti, c’è un mondo da scoprire fatto di tunnel, pozzi, gallerie nascoste e antichi magazzini. Tra Charing Cross, Down Street e la fermata di Euston esistono vecchie stazioni dismesse, banchine abbandonate, passaggi dimenticati e luoghi misteriosi diventati set per il cinema e la Tv. Si passa tra labirinti di tunnel e pozzi della metro di Euston e della stazione di Down Street a Mayfair, utilizzata come quartier generale durante la seconda guerra mondiale per ripararsi dai blitz aerei tedeschi. Si visita la stazione di Aldwych, chiusa nel 1994 e trasformata in set cinematografico, e nella zona Jubilee Linee di Charing Cross. Nel complesso sono una quarantina di stazioni della metropolitana, la più antica del mondo, che negli anni sono state chiuse o mai inaugurate. Per visitarle si scende fino ai binari o alle banchine oppure si percorrono bui passaggi pedonali. Tra i tour più prenotati c’è quello di “Charing Cross: Access All Areas”, dove si può passeggiare sui marciapiedi della fermata della Jubilee Line, sotto Trafalgar Square, usati per girarci film come “007: Skyfall” e serie tv come “24”. Oppure il tour “Down Street: Churchill’s Secret Station”, la stazione usata durante la seconda guerra mondiale come snodo ferroviario protetto e anche come rifugio antiaereo.

Nagoro
E’ un minuscolo villaggio della regione di Shikoku, in Giappone, abitato da appena 40 abitanti. Una di loro, Tsukimi Ayano, ha voluto combattere lo spopolamento del borgo, creando bambole di pezza di grandezza naturale che rappresentavano i residenti del borgo deceduti o che si erano trasferiti. Ora, passeggiando nel villaggio, si trovano grandi bambole alle fermate degli autobus, fuori dai portoni delle abitazioni, sulle panchine del parco, nei laboratori artigianali o nei campi mentre lavorano. Il risultato è piuttosto impressionante e inquietante ma sicuramente molto originale.

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