Samy, la più bella di Trento A 18 anni vive da sola e lavora

di Matteo Lunelli

Bella, ovviamente. Di una bellezza esotica, non certo comune e standardizzata. Ma anche spigliata ed esuberante, matura nella sua ingenuità tipica di una diciottenne. Samy Margoni si è aggiudicata il titolo di Miss Trento, la più bella della città. Merito, forse, di un mix, grazie alla mamma di origini indiane e spagnole e al papà mezzo austriaco e mezzo italiano. Lei, invece, è trentina doc e non è la “classica” Miss, almeno non quella degli stereotipi (veri o falsi, fate voi) di “voglio la pace nel mondo, calciatori da sposare e il sogno di lavorare nello spettacolo”.

Perché ha vinto?

Non lo so proprio. Non me lo aspettavo. Cleopatra, un’altra concorrente, ad esempio è molto più bella di me.

Ma la giuria, oltre a Sonia Leonardi, avranno visto qualcosa in “più”: estetica o carattere?

Fisicamente sono magra, alta e a parte il seno credo di essere messa abbastanza bene. Ah, e in viso carina. Sì, direi molto carina. Spigliata? A dire il vero mi è pure caduto il numerino durante la sfilata: che imbarazzo.

Studentessa o lavoratrice?

Ora lavoratrice.

Anche oggi (ieri per chi legge ndr)? Dovrebbe essere la giornata della gloria?

Sì: sono qui in palestra. Faccio la personal trainer, ma anche reception e informazioni ai clienti. Però l’anno prossimo tornerò anche a studiare: ho capito un diploma è importante.

Scuola mollata: perché?

Vivo da sola, lavoro per pagare l’affitto e a un certo punto non ce la facevo con i tempi. Ero alle Iti Buonarroti fino alla terza, poi ho mollato.

Al Buonarroti il 98% degli studenti sono maschi, avranno fatto una corte spietata alla più bella di Trento.

Nel corso di chimica un po’ di ragazze c’erano. E poi eravamo ragazzini.

Visto che siamo in tema, spezziamo dei cuori o no? Fidanzata?

Allora. Bella domanda. Me la cavo con un “non ufficialmente”.

Quali sensazioni quando ha vinto?

Ero senza parole, non ci credevo. E molto emozionata. C’erano anche i miei amici e miei genitori, ma avevo detto loro di far finta di non conoscermi, ero in imbarazzo. Anche perché, e veramente non è una frase fatta, non mi importava vincere, ero lì perché è divertente e mi piace sfilare.

Coinvolta da Sonia Leonardi? Lei ci vede lungo, sa trovare le ragazze giuste e lanciarle.

È vero, lei è bravissima. Effettivamente mi ha coinvolto lei, mi aveva chiesto già un paio di anni fa ma non ero convinta. Poi ho fatto un corso con Soleo e mi è piaciuto molto. Fino a poco fa ero più interessata alla natura che alla passerella: mi piaceva andare in montagna, correre, fare ferrate. E poi i cavalli, la mia vera passione. Da piccola facevo equitazione seriamente, anche gare, e ho lavorato nei maneggi.

Una diciottenne che vive già da sola, lavora e ci ha promesso che riprenderà a studiare: un segnale di maturità.

Diciamo che sono autonoma, ma matura solo di tanto in tanto. Su alcune cose ammetto di essere ancora una bambina.

Cosa pensa di Carola e della Sea Watch?

Non mi piace molto la politica italiana. Però chiudere porti e frontiere non lo vedo come una cosa positiva. E sui migranti non si può fare di tutta l’erba un fascio.

Politico preferito?

Barack Obama. Anzi, in realtà preferisco sua moglie Michelle.

Facciamo la domanda più scontata, ma almeno l’abbiamo tenuta per ultima: il sogno?

Vorrei fare equitazione ad alti livelli.

Non la modella?

Meglio i cavalli. Ma se potessi mantenermi sfilando, ben venga.

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