Domani ritorna «Vinifera» non solo calici, ma anche tanti prodotti gastronomici

Buon vino e buon cibo. Ma non solo: anche e soprattutto prodotti artigianali,  figli di viticoltori e aziende agricole con idee chiare e con attenzioni  particolari. Torna per la seconda edizione Vinifera: una mostra mercato,  ma anche un momento per parlare e confrontarsi, per riflettere su tematiche  ben più importanti di quel bicchiere di vino. Il prossimo fine settimana,  sabato 23 e domenica 24, i padiglioni di Trento Fiere in via Briamasco  saranno aperti dalle 11 alle 19, ma l'evento in realtà è già iniziato con  una serie di incontri e workshop. 

«Il momento clou saranno i due giorni di fiera - racconta Marzia Bona dell'Associazione Centrifuga, che organizza  l'evento - ma in realtà il programma è molto più articolato. La nostra  idea è quella di far conoscere al grande pubblico chi opera con responsabilità  e sostenibilità su tutto l'arco alpino. Abbiamo riassunto i tanti concetti  nella parola "artigianalità", nel senso di un modello vitivinicolo genuino:  non abbiamo riferimenti espliciti a biologico o alla biodinamica, ma è  un dato di fatto che tante delle aziende presenti puntino su questo».   

A Trento saranno ben 70 gli espositori: per quanto riguarda il vino quelli  trentini sono 24, ma poi ci saranno Alto Adige (14), Veneto (11), Lombardia  (8), Friuli (6), Piemonte (5), Liguria (2) e Valle d'Aosta (1), senza dimenticare  Austria, Francia e Slovenia. E infatti ad accogliere i visitatori e a simboleggiare  quanto l'evento non sia solamente trentino ci sarà una grande mappa delle  Alpi dove vedere la provenienza delle tante aziende.  «Vogliamo andare  oltre all'esperienza locale: l'arco alpino è un sistema, con tante diversità  e peculiarità geografiche, ma anche tanti punti in comune. Soprattutto  le sfide per questi viticoltori sono le stesse, pur venendo da storie differenti. 

E a Vinifera potranno incontrarsi e raccontarsi». L'evento organizzato  da Centrifuga, ovvero 15 giovani volontari con esperienze e professioni  diverse ma uniti dal desiderio di far parlare di idee per il futuro di  tutti, prevede come accennato anche una serie di incontri e appuntamenti. 

Durante il sabato  e domenica di fiera degustazioni guidate, fermentazioni alpine, formaggi d'alpeggio e uno sguardo sul futuro del vino con i tanti nuovi  vignaioli presenti. L'ingresso alla fiera è libero per chi vuole «curiosare»,  mentre con l'acquisto del calice a 15 euro si avrà accesso al percorso  di degustazione libera. 

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