Black Friday ma non solo: + 1,1% di vendite a novembre

La febbre di sconti avrà pure giocato il suo ruolo, ma se gli italiani lo scorso mese di novembre hanno comprato di più - facendo salire le vendite al dettaglio dell’1,1% rispetto al mese precedente - non si deve esclusivamente al Black Friday. I dati Istat infatti segnalano che ad essere ripartiti su base mensile sono soprattutto gli acquisti dei beni alimentari (non soggetti alle promozioni del «venerdì nero» e le cui vendite sono aumentate dell’1,1% nel valore e dell’1% nel volume) seguiti da tutte le altre tipologie di prodotti (cresciuti a loro volta dell’1% nel valore e dello 0,8% nel volume).

Fra i beni più venduti, a esclusione del cibo, spiccano soprattutto l’orologeria e i gioielli (+2,8% rispetto a novembre 2016), gli utensili per la casa (+1,9), l’abbigliamento (+1,7%), la profumeria (+1,2%) e le calzature (+1,1%). Si riducono invece gli acquisti di libri, giornali e riviste (-0,6%) e di prodotti farmaceutici (-0,7%).

A trarre maggiore beneficio dall’aumento delle vendite al dettaglio è stata la grande distribuzione, con un risultato in salita del 2,6%. Quest’ultima ha anche raggiunto un traguardo simbolico importante: «rispetto a 10 anni fa, ha recuperato quelle perse durante la crisi», fa notare l’Unione nazionale consumatori segnalando che dal novembre 2007 ad oggi, le vendite totali della gdo salgono dell’1,1%. A farla da padrone restano però sempre i discount che staccano tutti gli altri esercizi con una crescita delle vendite del 4,5%. Ancora in coda i negozi di vicinato, dove gli acquisti di novembre aumentano solo dello 0,2% e anche volendo considerare gli altri mesi «nel 2017 ci sono state più ombre che luci», avverte Confesercenti che al futuro parlamento chiederà l’adozione di misure speciali per le attività commerciali più piccole, sulla scorta di quanto già fatto per le librerie.

Il miglioramento degli ultimi dati sulle vendite, secondo Confcommercio, «pur rappresentando un segnale positivo, va valutato con estrema cautela» sottolineando che per rafforzare la leggera crescita economica «è necessario rendere più dinamico il profilo dei consumi». Una soluzione potrebbe essere quella suggerita dal Codacons, che visto il successo del Black Friday propone di liberalizzare i saldi «oramai obsoleti» mettendo in campo promozioni e sconti liberi tutto l’anno.

 

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