Black Friday, lunghe code alle casse Presi d'assalto soprattutto i magazzini Regina e i negozi di elettronica

La febbre degli acquisti del Black Friday ha contagiato anche i trentini. La dimostrazione è arrivata dal traffico e dal caos parcheggio che ieri ricordava tanto le domeniche d'oro. Tra le iniziative che hanno riscosso più successo c'è sicuramente quella dei Supermercati Poli e Regina che avevano promesso il 60% di sconto sul prodotto più caro acquistato. E quale occasione migliore per comprare giocattoli, profumi o prodotti di un certo costo in vista dei regali di Natale? Il problema è che ieri lo stesso pensiero lo hanno fatto in tanti e in centinaia si sono riversati soprattutto nei negozi Regina della città, ma anche negli altri della provincia, a caccia dell'affare. Viabilità rallentata per arrivare nei negozi e poi, fin dalle prime ore della mattina e poi per tutto il pomeriggio, si sono formate lunghe code alle casse con attese che in alcuni momenti hanno superato l'ora. Comprensibile il nervosismo sia per il tempo necessario per pagare che per la caccia ai prodotti. Svuotati molti scaffali, soprattutto quelli dei giocattoli più costosi come Lego e bambole particolari. 

Buona l'affluenza anche in centro storico. Dopo una giornata di grande via vai in particolare lungo le strade interessate dalle manifestazioni collegate ai mercatini di Natale, nella sera ad essere sotto assedio sono stati soprattutto i centri commerciali, dove in centinaia sono stati attratti dalle offerte fuori programma a poche settimane dalle festività invernali. Ad andare per la maggiore, complice anche l'inizio del fine settimana per moltissimi lavoratori, pendolari e non, sono stati soprattutto i negozi di tecnologia, quelli di abbigliamento e di articoli per la casa. Tv, telefonini, ma anche frigoriferi e console per i giochi acquistate con uno sconto del 25% sono stati degli ottimi incentivi.
Tuttavia, la febbre del «Black friday», come viene chiamato secondo una tradizione che vuole le strade di Filadelfia rese nere dalla ressa di persone, ha contagiato anche concessionari di automobili e addirittura associazioni culturali, che hanno scontato in via eccezionale il costo del biglietto d'ingresso agli spettacoli teatrali.

Per quanto riguarda il centro città, la maggiore calca si è registrata dopo le 16, malgrado in tanti abbiamo deciso di prendersi per tempo effettuando gli acquisti durante gli orari di minore affollamento, oppure in pausa pranzo. In effetti, a quanto riferitoci dai commessi di alcune botteghe in franchising, la clientela è stata costante per quasi tutta la giornata, mentre, tra le tante di persone arrivate da ogni angolo del Trentino, si è registrata anche la presenza dei primi turisti della stagione. Sulle vetrine del capoluogo, poi, sono apparsi nel corso della giornata migliaia di cartelli con gli sconti effettuati sui capi della collezione invernale, ed anche i negozi più restii, alla fine hanno ceduto, loro malgrado, all'iniziativa.

Nei centri commerciali e nelle periferie, invece, si è trattato di una vera e propria corsa all'acquisto, e, in alcuni casi, l'affollamento di automobili nei parcheggi esterni era tale da impedire l'accesso, oppure, nelle fasce orarie di maggiore afflusso, come quelle serali, da rallentare il traffico sulla rete stradale. Per l'occasione, alcuni esercizi, come quelli del Top Center, hanno prolungato l'orario di apertura fino alle 22.

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