Sculacciate ai bambini Onu e Inghilterra in disaccordo

Botta e risposta tra l'Onu e il governo britannico sugli sculaccioni e le punizioni corporali sui bambini in genere. Il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite raccomanda a Londra di vietare una volta per tutte questa pratica, anche in famiglia oltre che a scuola. Ma Downing street per ora risponde picche.

In uno dei suoi rapporti annuali, il comitato indica una serie di magagne sul fronte del rispetto dei diritti umani codificati dalla legge internazionale anche nella democrazia britannica. E fra i punti dolenti torna a toccare quello di alcune norme anti-terrorismo giudicate illegittime. Ma si sofferma anche sulle punizioni corporali, denunciandone gli effetti dannosi sulla stessa educazione dei bambini e intimando alla Gran Bretagna - che questi metodi ha tradizionalmente tollerato o incoraggiato in passato nel suo sistema scolastico - di fare "passi concreti" per porvi fine: assumendo anche "misure legislative appropriate", oltre a promuovere "una campagna pubblica" per scoraggiarne il ricorso da parte di genitori maneschi.

La replica, secca, del governo conservatore di David Cameron è stata affidata a una portavoce del primo ministro: "Non criminalizzeremo i genitori per un blando scapaccione". Attualmente la normativa del Regno Unito consente quello che viene definito dall'ordinamento "un castigo ragionevole" dei figli. Mentre punisce i genitori solo in caso di lesioni.

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