Il ragno cattura prede 50 volte più grandi di lui: con la ragnatela a carrucola

Come fanno i ragni a catturare prede che sono spesso molto più grandi di loro? Una domanda affascinante, che apre la strada anche allo studio sulle loro ragnatele, che potrebbero essere utili nello sviluppo di nano-tecnologie per l’uomo.

A rispondere alla domanda, un lavoro scientifico del dottor Gabriele Greco e dei suoi collaboratori del laboratorio di biotecnologie all’Università di Povo. Che arriva a una conclusione: è provato che alcuni ragni riescano a catturare delle prede di dimensioni molto maggiori grazie a delle trappole simil carrucola.

I ricercatori hanno osservato tre specie di questi ragni comuni (membri della famiglia Theridiidae) intrappolare scarafaggi di varie dimensioni in un laboratorio. Gli aracnidi hanno catturato queste vittime relativamente giganti mantenendo fili appiccicosi appesi in basso nella rete. Ma i ricercatori non conoscevano i meccanismi che consentono loro di sollevare la pesante preda.

Negli esperimenti, il team ha scoperto che i ragni vanno su e giù per la rete prendendo alcuni fili di seta che vengono tenuti tesi (come un elastico teso) e attaccandoli alla preda bloccata. L'energia elastica nei fili funziona come una puleggia, rendendo molto più facile per i ragni sollevare carichi pesanti, il team riporta oggi nel Journal of the Royal Society Interface.

In quanto tali, gli aracnidi sono in grado di afferrare di tutto, dagli insetti alle lucertole ai topi, nonostante non abbiano la forza naturale per farlo.

L’articolo è valso la copertina del giornale “Royal Society, Interface”, ed è stato sponsorizzato da diverse testate, tra cui la celebre Science (https://www.sciencemag.org/news/2021/02/watch-tiny-spider-grab-bug-50-times-its-weight-thanks-some-fancy-string-pulling).

Lo studio completo (in inglese) lo trovate qui.

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