Storie di animali e solidarietà ai tempi del Covid-19 a Trento

Storie di solidarietà. È questo il titolo del libricino nato dall’esperienza associazionistica di Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali trentina) con l’Unità Medico Veterinaria Volontaria e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane (sezione di Trento) che, durante questi ultimi mesi caratterizzati dall’emergenza Coronavirus, hanno aiutato le famiglie in possesso di animali domestici. Coloro i quali erano risultati positivi al test sul Covid-19, infatti, trovandosi impossibilitati ad uscire di casa a causa della quarantena non potevano occuparsi dei propri compagni a quattro zampe.  

Ecco dunque che i numerosi volontari partecipanti al progetto si sono presi in carico la cura e la tutela dell’animale, per poi restituirlo ai proprietari una volta terminato il periodo di ricovero in ospedale o di quarantena di questi ultimi. Sostegno, collaborazione e associazionismo: il progetto è riuscito a coinvolgere tutti questi aspetti, soprattutto attraverso un servizio telefonico attivo ventiquattro ore al giorno che, come sottolineato dai rappresentanti delle realtà coinvolte, ha squillato con regolarità costante in quasi tutte le fasi della giornata.
«Un ringraziamento va fatto a volontari, veterinari e associazioni, che hanno assicurato un servizio indispensabile in questi mesi difficili - ha evidenziato il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta -. Questa pubblicazione racconta bene come le complicazioni, vissute da noi esseri umani, abbiano avuto ripercussioni forti anche sui nostri amici a quattro zampe». Ecco dunque che le storie di Rex, (accolto e accudito presso il canile di Trento) di Zoe (separata per trentatré giorni dalla propria famiglia) e di Teo (venuto a mancare proprio lo scorso 20 marzo) sono ora parte di un’emozionante raccolta, che ci ricorda come la pandemia abbia colpito tutti, non solo gli esseri umani.

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