Nuove diete per i pesci allevati: dalla Fondazione Mach lo studio sulla resa di mangimi "animali"

Conclusi, nonostante l’emergenza coronavirus, gli esperimenti sulle specie ittiche del progetto Sushin negli impianti ittici sperimentali della Fondazione Edmund Mach (Fem) e del Dipartimento di Scienze agroalimentari ambientali e animali dell’Università di Udine.

Il progetto si propone di migliorare la produttività e la qualità delle principali specie ittiche allevate in Italia attraverso l’utilizzo di ingredienti conformi ai principi di circolarità delle risorse alimentari nella progettazione di mangimi di nuova generazione e ad alta sostenibilità economica ed ambientale.

Gli esperimenti, iniziati a novembre 2019, avevano lo scopo di valutare l’efficacia di mangimi dove ingredienti proteici convenzionali di origine marina e agricola erano sostituiti da farine di microalghe, di gambero rosso della Louisiana, di insetti e sottoprodotti avicoli, singolarmente o in associazione, con particolare interesse alla risposta integrata degli animali, data dalla loro velocità di crescita, dallo stato di benessere, dalla funzionalità del sistema immunitario e dell’apparato digerente includendo anche il microbiota intestinale.

«I risultati, molto incoraggianti in termini di performance zootecnica osservati nella trota e nel branzino con alcune delle nuove diete saggiate - sottolinea la Fondazione Mach - dovranno essere confermati dalle indagini di laboratorio sulla risposta fisiologica complessiva degli animali al fine di individuare i mangimi più promettenti da validare in successive prove su scala aziendale».

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