Compra cucciolo di maltese poi cresce ed era un pastore: trentina truffata online

Diffidare di chi vende cani su internet. Il suggerimento viene dal’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che cita il caso di una donna trentina raggirata: aveva acquistato da un allevatore del Veneto quello che le era stato presentato come un cucciolo di maltese, un cane che una volta cresciuto doveva pesare 4-5 chili. Invece, mese dopo mese, il cane cresceva: la signora si è trovata in casa un incrocio con un pastore, animale ben più massiccio del cagnolino che pensava di aver acquistato al punto che la proprietaria non è in grado di gestirlo.

«Vorremmo mettere in guardia - sottolinea l’Oipa - tutte quelle persone che decidono di scegliere un cane su catalogo o su internet: attenzione alle truffe. Per evitare sorprese consigliamo di fare massima attenzione agli annunci. È bene verificare di persona controllando sempre la serietà degli allevatori, avendo cura di vedere mamma e papà dei cuccioli».

Inoltre va ricordato che i cani devono avere il chip registrato all’Azienda sanitaria territorialmente competente. L’Oipa sottolinea che le richieste di aiuto per gli animali sono sempre più frequenti: richieste di aiuto da persone anziane con cagnetti e gatti altrettanto anziani, richieste di controllo di presunti maltrattamenti, tantissime cessioni come il caso della signora che aveva acquistato un incrocio di pastore convinta che fosse un piccolo maltese.

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