Botti di Capodanno: l'Enpa chiede il divieto per tutelare gli animali

In vista del Capodanno, l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) invita i sindaci del Trentino a predisporre per tempo ordinanze di divieto sull’uso dei botti per tutelare i cittadini, gli animali domestici e selvatici e l’ambiente.

«Ogni anno - sottolinea l’Enpa - i fuochi d’artificio e i botti esplosivi causano vittime tra gli umani, ma ancor di più tra gli animali. Se per le vittime umane esistono statistiche certe da fonti ospedaliere, per quelle animali non esistono numeri, ma si possono stimare in decine di migliaia gli animali domestici che muoiono e che scappano, i selvatici che si feriscono, gli uccelli che, disorientati e impauriti, si schiantano e muoiono contro muri o tralicci dell’alta tensione».

«È una pratica anacronistica, quella dei botti di Capodanno, - sostiene l’associazione - che negli ultimi anni ha visto per fortuna una sensibilità crescente da parte dei sindaci, che sempre più numerosi hanno emanato ordinanze di divieto».

«Agire tempestivamente - aggiunge l’Enpa - significa anche avere il tempo di pubblicizzare adeguatamente il divieto presso i cittadini. Contemporaneamente occorre vigilare sui canali di vendita e essere implacabili laddove dovessero essere scoperti produttori e venditori di botti illegali».

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