«6 Mesi», il «corto» con il maialino allevato in gabbia

La vita di un porcellino, vista dalla sua prospettiva, in un allevamento intensivo dove è ridotto a prodotto. Invita lo spettatore a pensare a come trattiamo gli animali negli allevamenti. M6NTHS (6 mesi) è un cortometraggio di 12 minuti della regista olandese Eline Helena Schellekens vincitore di un Panda Award, il più importante riconoscimento per i film sulla natura. Lo rendono noto le ong Animal Equality, Ciwf Italia Onlus e Lav spiegando che #M6NTHS supporta l’Iniziativa dei Cittadini Europei «End the cage age» contro l’uso delle gabbie negli allevamenti.



Lo streaming si trova dal 5 al 18 febbraio sui siti delle 140 associazioni che sostengono l’iniziativa, di cui 20 italiane (Animal Law, Animal aid, Animal Equality, Ciwf Italia Onlus, Lega Nazionale Difesa del Cane, Legambiente, Amici della Terra, Il Fatto Alimentare, Terra Nuova, Confconsumatori, Lega per l’abolizione della caccia, Jane Goodall Institute, Terra! Onlus, Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Partito animalista, Leidaa, Oipa, Lumen).

Il corto mostra anche alcune scene in cui il suinetto prova a prendere il latte dalla scrofa. Negli allevamenti intensivi le scrofe trascorrono metà della loro vita in gabbie talmente strette che possono solo stare erette e stendersi senza girarsi su stesse, dicono le Ong osservando che «succede anche mentre allattano, e la costrizione della gabbia impedisce loro di accudire naturalmente i propri piccoli».

Schellekens ha girato M6NTHS mentre studiava all’università e dopo che il corto ha ricevuto il Panda Award la regista ha deciso di sostenere la petizione contro le gabbie, per mettere fine all’uso di tutte le gabbie, anche quelle delle scrofe. Lo scopo dell’iniziativa è di raccogliere un milione di firme in un anno, affinché la Commissione europea sia obbligata a pronunciarsi ufficialmente sull’argomento. Finora, in tutta l’Ue, dicono le Ong, sono state raccolte 300.000 firme, di cui 30.000 italiane.

Ogni anno 300 milioni di animali sono chiusi e allevati in gabbia negli allevamenti intensivi. Questo causa grande sofferenza agli animali che non possono muoversi e neanche esprimere i loro comportamenti naturali. Galline, conigli, quaglie, anatre e oche trascorrono tutta la loro vita in gabbia. I vitelli sono tenuti in box singoli. La filmmaker Eline Helena Schellekens dichiara: «L’anno del Maiale in Cina è appena iniziato, potrebbe essere l’occasione per conoscere un po’ meglio questi intelligenti animali? I nostri desideri da ‘consumani’ di avere molto con poco e di sprecare liberamente hanno queste implicazioni sulla vita dei suini; faremmo le stesse scelte se guardassimo il suinetto negli occhi?».

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