Da sabato pioggia, neve e freddo

Da sabato arrivano le piogge autunnali. Lo conferma il noto metereologo Giacomo Poletti, con la sua stazione a Trento Nord, sempre attento ai fenomeni atmosferici ed alle medie stagionali. Poletti ha commentato su Facebook: «Il brutto tempo è previsto sabato ma anche per domenica e dovrebbe durare parecchio, forse fino al ponte “dei Santi”: la quota neve calerà sotto i 2000 metri nei primi giorni della prossima settimana».

Prima però c'è stato un rialzo davvero «record» del caldo: oggi un pomeriggio di alte temperature a Trento a causa del mix fra vento di fohn da nord, con valori eccezionali in quota (lo zero termico è previsto addirittura a 4200 metri di quota), con terreni secchi (non piove da settimane) e cielo limpido. E si sono sfiorati i 30 gradi.

Conferma anche il climatologo Giampaolo Rizzonelli, di Levico Terme: «Oggi pomeriggio la temperatura massima a Levico Terme (ma il discorso vale per gran parte della Provincia e del Nord Italia), ha raggiunto i +28,7° all’Osservatorio Meteorologico di meteolevicoterme 
Analoghi valori sono stati raggiunti dalle stazioni meteo di Fondazione Mach a San Michele all’Adige (+29,2°), Meteotrentino (+27,8°), della Provincia di Trento Servizio Opere Idrauliche (+28,2°)».

Risalendo nello storico disponibile fino al 1939 troviamo una temperatura massima di +27,3° nel 1995: «Il fatto che rende ancora più incredibile questo valore, è che viene registrato nell’ultima decade del mese, statisticamente la più fredda.
Il valore medio storico delle massime per il mese di ottobre è di +16,6°, quindi quello di oggi è un valore superiore di 12° ai valori medi del mese, tra l’altro considerando l’intero mese» dice Rizzonelli.

Interessanti anche i dati relativi all’escursione termica, che a Levico Terme ad esempio ha raggiunto i 22° giornalieri, da una minima di +6,8° si è passati ad una massima di +28,7°, ancora maggiore è stata a Pergine Valsugana (stazione Meteotrentino) dove da una minima di +3,7° si è arrivati ad una massima di +27,5°C, o a Trento (Roncafort stazione Meteotrentino) dove da una minima di +3,6°C si è arrivati ad una massima di +28,9°C (escursione termica giornaliera di 25,3°C).

«Il fenomeno è stato provocato dai venti di caduta, dal foehn (favonio in italiano), che a Levico ha raggiunto raffiche di 68 chilometri l’ora». Raffiche fino a 90 chilometri l’ora invece sul Trentino occidentale, in particolare in Val di Sole, Pejo e Rabbi e nell’alta Val di Fassa. A Pellizzano i vigili del fuoco sono intervenuti per asportare le lamiere di un tetto di una abitazione, divelte dalle raffiche.

Il foehn si verifica quando oltre le Alpi è presente un rialzo di pressione, in queste ore infatti sta imperversando il maltempo in Austria con precipitazioni anche nevose. La nuvolosità è quindi bloccata al di là dell’arco alpino con alcuni sfondamenti oltre confine (in Valle Aurina). Fin da martedì le nubi rivelavano già forte vento da nord in quota, foriero del cambiamento in arrivo. 

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