Giornate Fai di primavera, in 5mila per storia e arte

Oltre 5mila persone hanno preso parte all’edizione 2018 delle Giornate Fai di primavera, una della manifestazioni più attese e seguite dai tanti appassionati d’arte del territorio.

A partire dal pomeriggio di sabato, infatti, in centinaia si sono riversati sui siti segnalati dalle delegazioni locali, che hanno aperto per l’occasione edifici storici e religiosi il cui accesso non è solitamente interdetto al pubblico. Ad accompagnare i tantissimi visitatori, in alcuni casi si sono create anche lunghe code di attesa, vi erano un centinaio di volontari iscritti alla fondazione, che, come delle vere e proprie guide, hanno messo a disposizione il proprio tempo e le conoscenze in campo storico e artistico per la riuscita dell’evento.

Una delle attrazioni di maggiore interesse tra la popolazione è stata il Palazzo Betta Grillo di Rovereto (vedi articolo a pagina 18, in cronaca di Rovereto), che da solo a totalizzato quasi 1.500 visitatori nell’arco di due giornate. L’edificio, risalente al XVIII secolo, è recentemente diventato di proprietà comunale, dopo la cessione da parte dei proprietari. A metà pomeriggio di ieri, la calca era tale che gli organizzatori hanno dovuto chiudere le visite, proponendosi di prevedere un nuovo evento prossimamente.

Ottima anche l’adesione a Tenno (per le visite al borgo medioevale, cappella dell’Addolorata, chiesa parrocchiale e di San Lorenzo Martire), dove si sono contate più di 2.200 presenze, a Croviana e nella chiesa di San Nicolò a Carano.

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